Foliage sul Lago d’Iseo: la Riserva Naturale Torbiere del Sebino

Il richiamo dei colori autunnali e del foliage ogni anno in questo periodo arriva puntualissimo, l’anno scorso vi avevo raccontato dei Giardini di Castel Trauttmansdorf a Merano , mentre quest’anno il primo timido foliage me l’ha regalato il Lago d’Iseo e una domenica nella Riserva Naturale Torbiere del Sebino tra canneti, passerelle sull’acqua, atmosfera rarefatta e i primi gialli-aranci-rossi in Franciacorta.  E’ una riserva nata dalla mano dell’uomo, ex cave da cui si ricavava la torba, il combustibile naturale per le ferriere bresciane. Oggi l’escavazione della torba, finita negli anni Cinquanta, è stata ricolonizzata dalla natura, gli specchi d’acqua sono intervallati da sottili argini di terra, dalla vegetazione palustre e da passerelle pensili di legno realizzate per i visitatori. Oggi questo è l’habitat ideale per uccelli acquatici, pesci e ninfee, la torba ha lasciato il passo alla biodiversità, all’educazione ambientale e a un luogo perfetto per le famiglie.

I sentieri sono tracciati e abbastanza brevi (due ore a percorso), il mio consiglio se volete godervi il foliage appieno è di andare tra fine Ottobre e Novembre, non prima delle 16 perché i colori caldi verso il tramonto si accendono, e partire dal Monastero San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo che è una vera chicca romanica, fondato nel 1083 dai monaci cluniacensi. Visitatelo, è piccolo ma in posizione strategica su un rialzo roccioso che domina tutta la zona sud del lago dove si trovano le torbiere, e ricoperto di pitture parietali e affreschi.

Dalla suggestione millenaria del monastero iniziate il percorso che si snoda in due anelli, fattibilissimi anche con i bambini, quello Sud percorribile in un’ora e mezza e l’altro Nord in due ore e mezza. Ovviamente per chi ama fotografare questo periodo e questo luogo, tra i colori e i riflessi negli specchi d’acqua, se la giornata è limpida, permettono di divertirsi parecchio 😀 Qui c’è spazio per la natura, per camminare, per la tranquillità e per godersi il foliage, gli animali, un martin pescatore che sbuca sull’acqua, la torretta di avvistamento per il birdwatching.

Nella pace, nel silenzio e soprattutto nel rispetto degli equilibri ambientali.

Con mia figlia mi fermo a guardare i leprotti selvatici, scopriamo le specie ittiche autoctone, come la carpa e la tinca, e alloctone, come il pesce siluro e il pesce gatto, che cos’è la torba, i fiori rari come la ninfea gialla. E poi i giunchi fioriti, i canneti, i giaggioli, scopriamo insieme che esiste il falco di palude, la schiribilla e il tarabusino. Tu pensavi solo al foliage e invece ti si apre un angolo di mondo, un’oasi naturalistica bellissima e a poca strada da casa.

Info utili

  • L’ingresso nella riserva è a pagamento, costa 1 € e il biglietto è acquistabile alla macchinetta automatica (occhio non prende banconote, dovete avere le monete e non fate i furbi che all’ingresso c’è il personale di controllo).
  • Durante la  visita è obbligatorio restare lungo i percorsi segnalati
  • E’ vietato l’accesso agli animali domestici e alle biciclette
  • E’ammessa nella riserva la pesca dilettantistica
  • Tutte le altre info le trovate sul link ufficiale della Riserva naturale Torbiere del Sebino 

Potrebbero interessarti anche...

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contact Us