Settimana bianca coi bambini: la prima sciata non si scorda mai!

L’inverno è iniziato e la stagione sciistica pure, magari quest’anno i vostri bambini devono imparare a sciare o devono riprendere. Così quest’anno si prende una decisione diversa, visti anche i vincoli scolastici e i prezzi folli dei viaggi a cavallo di capodanno si rinuncia (almeno per ora) ad un viaggetto a lungo raggio e si prende in affitto una casa in montagna per la settimana bianca sulle Alpi . Da genitori le priorità cambiano e nonostante le idee strampalate della sottoscritta e la valigia sempre pronta, stavolta le necessità della piccola di casa hanno la meglio. Per imparare a sciare serve un minimo di continuità e una volta tanto proviamo a dargliela.

Optiamo per la Val di Fassa con un comprensorio di 9 skiarea, 80 impianti di risalita, un sistema di innevamento programmato a copertura completa. Oltre 200 km di piste collegano il comprensorio di Fassa alle aree sciistiche delle valli attorno al gruppo del Sella e ai 500 km tutti del DolomitiSuperski. Due skipass permettono di sciare ovunque: il Val di Fassa/Carezza è valido su tutti gli impianti di risalita da Canazei al Passo di Costalunga e il Trevalli nella zona di Moena – Val di Fiemme. Un comprensorio di media quota immerso principalmente nei boschi, adattissimo per le famiglie. Oltre ad essere vicino a molte delle più famose stazioni dolomitiche ovvero Val Gardena, Alta Badia, Canazei, Arabba e Malga Ciapela, tutte unite dall’itinerario Sellaronda.

In realtà le prime sciate le ha fatte a 4 anni, sporadiche, tre weekend e basta. E come dimenticarsele??? Impossibile. I primissimi tentativi si va di campetto: nana vestita di tutto punto, salopette rigosomente rosa (volere suo se no faceva una crisi), moffola e noleggio micro-attrezzatura per nani. Sci, scarponcini 28, sottocasco e casco d’ordinanza anche se la massima velocità raggiunta è 2 km/h. Le racchettine all’inizio non servono, sono più liberi senza e hanno il baricentro talmente basso che basta aprire le braccia per stare in equilibrio.

Primo consiglio : se potete non noleggiate l’attrezzatura al giorno, fate il noleggio stagionale! L’affitto giornaliero è un salasso, quest’anno abbiamo speso per tutta la stagione quello che l’anno scorso abbiamo pagato in loco per soli 4 gg. Quindi occhio, non fatevi fregare.

Secondo consiglio: cercate un campetto soleggiato, già i bimbi sono tutti bardati contro il freddo, già devono prendere confidenza col mezzo, se poi fate l’errore come noi i primi giorni di metterla in un campetto all’ombra e al freddo, al terzo tentativo ne avranno le scatole piene e inizieranno i capricci. Facilitategli la giornata (e pure la vostra).

Terzo e ultimo: assecondate se possibile le loro richieste, mia figlia voleva solo una maestra di sci femmina, e dopo qualche giorno di campetto le prime lezioni le ha fatte solo con una insegnante donna… poi c’era solo disponibile un maestro uomo e dopo non ha perso occasione per ribadirmi che a lei gli uomini non piacciono!!! (avrà tempo cara per cambiare idea).

Detto questo, preparatevi a stupirvi, o almeno così è successo a noi. All’inizio con l’aiuto dei genitori prima e poi grazie agli insegnamenti del maestro, la guardo e mi rendo conto della naturalezza e della gioia con cui ci prova. Parte senza nessuna paura e noi come due scemi a temere chissà quali scene di disperazione. Anzi, si diverte pure, è un gioco nuovo, stare in equilibrio su quelle due striscette e scivolare giù. Piccoli successi, piccoli tentativi, piccole grandi soddisfazioni sulle piste. E in men che non si dica (tu pensavi ci volesse chissà quanto) la vedi provare a scendere piano piano a spazzaneve dalle piste dietro al maestro, sorridente, come chi sta scoprendo una nuova avventura. Lo sci per lei è novità, è rapporto con la montagna, con la neve, tempo con chi la ama. E allora speriamo che sia vero…

Troverai più nei boschi che nei libri.

Gli alberi e le montagne ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà

Bernardo Di Clairvaux

Consigli utili

Dal 10 dicembre per tutto l’inverno c’è la possibilità di raggiungere le principali località sciistiche con Italo: si parte in treno e si prosegue comodamente in bus. Italobus ti porta a Canazei e dal 15 dicembre a Courmayeur e Cortina d’Ampezzo. Si può partire da Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Padova e Milano. Se ad esempio volete andare a Canazei da Roma o Bologna, dovete cercare i biglietti del treno per Verona e da qui proseguire verso Canazei col bus di Italo…buon viaggio!


Articolo pubblicato in collaborazione con Italo

 

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