Visitare Londra a piedi – Parte 1: esplorare il South Bank

“Il viaggiatore più veloce è colui che va a piedi”
(Henry David Thoreau)

La sapeva lunga Thoreau, quel veloce ha un’interpretazione che va ben oltre l’immediatezza dell’aggettivo. E visitare una metropoli come Londra può essere fatto anche solo camminando. Almeno questa è l’idea che mi sono fatta andandoci. Certo se la conoscete come le vostre tasche, siete londinesi inside ed è l’ennesima volta che ci andate, lasciate pure stare questo post, ma se come me non ci avete mai messo piede e ci state pensando… provo a sfatare tutti i luoghi comuni che solitamente aleggiano su di Lei: “fumo di Londra”, grigia, snob, fredda (climaticamente abbastanza). Ma quando mai! 🙂

Di sicuro la Tube, almeno mattina e sera, vi toccherà prenderla ma poi il mio consiglio spassionato è scarpe comode, mappa alla mano, e camminareeeee. Ho suddiviso la strada in brevi itinerari, le distanze in realtà non sono molte ma calcolando il tempo impiegato a guardarvi intorno, fare foto, fare le file necessarie, vedere musei e attrazioni incluse, ognuno di questi brevi itinerari richiede una giornata intera. In teoria, poi è chiaro che se voi all’alba siete già operativi potete ampliare l’orizzonte 😛

Questa la mia Londra a piedi 1, il primo itinerario a piedi da seguire:

#Londonwalking 1

Westminster Abbey

Ok siete sbucati a Westminster con le linee Circle, Jubilee o District. Qui inizia il bello, bastano poche centinaia di metri  e la goticomania prenderà il sopravvento. Contro ogni ombrello che c’eravano portati un cielo terso tipico del nord-Europa e un freddo birichino fanno da sfondo al cuore gotico di Londra. Le danze si aprono col gotico primitivo “come piovesse” (1190-1300) della Westminster Abbey. A parte la pecca del prezzo alto (18£) e gli orari a cui fare attenzione, posso dirvi che si è di fronte alla storia dell’architettura, della religione anglicana, delle dinastie inglesi … stesse sensazioni e stesso stupore provati visitando “i grandi nomi”: Notre Dame, San Pietro, la Moschea Blu e pochi altri.

westminster_abbey_navata

 

Capitiamo di domenica quando l’abbazia è aperta solo per la messa, i turisti non sono ammessi in occasione della celebrazione, per entrare lo stesso mettiamo negli zaini le macchine fotografiche e dichiariamo all’ingresso di voler assistere alla funzione religiosa. Il silenzio è d’obbligo e le foto ovviamente non sono consentite (qui ne metto una dal web). Dentro è impressionate e in questa scenografia perfetta puoi solo visualizzare incoronazioni, cavalieri, matrimoni regali. Nelle cappelle sono sepolti sovrani e personalità illustri come Dickens, Livingston, Olivier, Newton, Darwin, Kipling. Pauraaaa 🙂

Houses of Parliament

Girate intorno a Westminster, godetevi l’abside e in poche decine di metri siete di fronte al profilo dell’edificio in cui hanno sede le due camere del Parlamento del Regno Unito (la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni). Avete presente l’edificio onnipresente nelle cartoline da Londra? Eccolo, proprio lui. Attenzione a un dettaglio: solo una parte del complesso risale all’anno 1000, la maggior parte dell’edificio è neogotico o Gothic Revival, ricostruito in seguito a un incendio nell’Ottocento. Ma non per questo meno suggestivo. Qui non siamo così fortunati, il tour (16.50£) va prenotato con anticipo oppure si può assistere gratuitamente, negli orari prestabiliti, ai “debates” in Parlamento, le sessioni parlamentari in cui vengono discussi temi di attualità o nuove proposte di legge. Ma noi, colla nanetta al seguito, pensiamo non sia il caso e preferiamo proseguire per goderci la giornata di sole.

House of Parliament_profilo

Big Ben

Quando arrivi a Londra e non ci sei mai stato…ecco devi mettere i tuoi picchetti e di sicuro il primo simbolo della città agli occhi del turista è lui, Mr Big Ben, l’orologio più famoso al mondo. Quando si parla di Londra la mente di chiunque va direttamente lì… occhio, provoca raptus di fotografia compulsiva (ne so qualcosa), di giorno e di notte, da tutte le angolazioni, in tutte le salse pare venga benone. Poca strada e te lo trovi davanti a definire lo skyline sul Tamigi. Il  massimo di sé lo dà alla sera, quando l’illuminazione notturna ne mette in risalto i dettagli architettonici e il fatidico rintocco lo trasforma in audio-monumento 🙂 Qui lascio spazio alle immagini, tanto lo conoscete tutti…

Big Ben_by day

Big Ben_by night

Westminster Bridge

Sette arcate verdi superaffollate da cui, nelle giornate giuste, potete avere la miglior veduta a 360° su Big Ben, le Houses of Parliament, l’Abbazia di Westminster, il Tamigi e il London Eye. Insomma una Mecca per i fotografi, tutti alla ricerca dello scatto perfetto, peccato solo per decine di persone con bacchetta allungabile di acciaio e smartphone in mano, che per scattarsi selfie, vagavano senza guardare minimamente altro che il loro cellulare sorridenti. Questo ponte di collegamento con SouthBank è un altro must, da percorrere con calma, anche se è solo uno dei tanti di acciaio, di pietra, di ferro, pedonali, carrabili o entrambe le cose. Ognuno con le sue visuali imperdibili sul Tamigi e sulla città.

London Eye

Subito dopo il ponte girate a sinistra su The Queen’s Walk che affianca il lungofiume, l’immagine più forte e più accattivante che mi è rimasta di Londra. Il primo incontro e la prima “voglia” che mi sono tolta è stata salire sull’Occhio di Londra, la grande ruota panoramica, per vederla dall’alto dei suoi 135 mt e perché ormai si fa fatica a immaginarne l’aspetto prima del 2000 quando fu inaugurata. Il prezzo da pagare per un “volo”, come lo chiamano qui, è salato. Sia in termini economici (19.95 £ adulti/14 ridotto) – ma si può ovviare coi Voucher 2×1 di cui vi ho già parlato – ma soprattutto per le file ciclopiche che dovrete sopportare. Al London Eye rassegnatevi, c’è il mondo che aspetta di salire. Un’ora di serpentina per comprare i ticket e un’altra ora per riuscire a salire (consiglio di acquistare on-line un Fast Track).

London Eye_2

Comunque, una volta salita sull’ovetto ellittico di vetro, una domanda ti assale: “ma va o non va?”…eh si, perché il marchingegno va lentissimo, da dentro quasi ti pare di star fermo, eppur si muove e ti dà la possibilità in circa 30 minuti di ammirare il panorama per 25 miglia in ogni direzione. La sensazione di essere sospesi nel punto più alto sui tetti di Londra e col Tamigi a perdita d’occhio è impagabile. Ovviamente tutta la fatica sarà ricompensata solo se la giornata è di bel tempo, il top è riuscire a salire al tramonto 🙂

Queen’s Walk

Sarà che ci siamo andati sotto Natale, sarà che c’era un sole e dei colori inaspettati, sarà che questa passeggiata ti permette insieme di vedere i punti salienti della città e di vivere per un attimo una domenica qualunque da londinese. South Bank era quartiere di fabbriche, bombardato nella seconda guerra mondiale e poi ricostruito, oggi ospita centri artistici e culturali ed è popolato da artisti di strada, mimi, giocolieri, musicisti, playgrounds per i piccoli, skaters, luoghi di ritrovo trendy e palazzi che fanno girare la testa. Una passeggiata animatissima dove sentirsi vivi e mescolarsi.

Londra Tamigi_2

Londra_ponte

Londra Tamigi_4

Queen's Walk

Prima del Waterloo Bridge date un’occhiata allo Skatepark strapieno di graffiti e adolescenti che si esercitano. Poco più avanti c’è Gabrile’s Wharf, un piccolo borgo vintage con cafè, ristoranti e negozietti recuperati. Continuando la passeggiata, passerete sotto due ponti: il rosso Blackfriars Bridge ed il bellissimo ponte pedonale Millenium Bridge, la “lama di luce” progettata da Sir Norman Foster che punta dritta alla St.Paul’s Cathedral. Uno spettacolo. Vi avverto, la strada da percorrere è solo di poche miglia, ma sarete continuamente fermi a guardarvi intorno e godervi ogni angolo, ogni faccia, ogni particolare 🙂

Millennium Bridge

Tate Modern

Esattamente di fronte al Millenium Bridge vedrete l’imponente Tate Modern, vecchia centrale elettrica ed oggi importante galleria d’arte moderna (ingresso gratuito, nessuna coda). Un esempio di riconversione geniale e riuscitissima, degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron. L’ex Bankside Power Station recuperata e trasformata in spazio per l’arte: ci accoglie l’immensa Sala delle Turbine, qui anche l’arte più megalomane, più evoluta, più trasgressiva diventa accessibile e 3 piani accolgono collezioni permanenti di grandi nomi come Matisse, Mondrian, Warhol, Pollock, De chirico, Picasso e collezioni temporanee. Altre due ore se ne vanno come un battito di ciglia 🙂

Tate Mondern London

Shakespeare’s Globe Theatre

Dopo la Tate, sempre sul lungofiume, c’è l’ultima tappa dell’itinerario. E’ il Shakespeare’s Globe Theatre, la ricostruzione fedele com’era dov’era del classico teatro shakesperiano. Pioli di quercia senza neanche un chiodo, mattoni cotti esattamente come quelli Tudor, tetti di canne del Norfolk e gesso che contiene sabba, calce e peli di capra 🙂 Per 13.50£/8 ridotto (anche qui trovate il Voucher 2×1) un giovane attore vi guida all’interno del Globe e della Playhouse, e vi racconta dalle caratteristiche dell’edificio alla diversità di ceto sociale che frequentava il teatro, dal coinvolgimento del pubblico da parte agli aneddoti particolari. Poi volendo c’è la possibilità la sera di assistere a uno spettacolo rigorosamente in piedi e all’aperto, tutto molto spartano, panchine di legno, rifiniture in legno, stucchi a vista. Per chi ama il teatro una tappa sicuramente coinvolgente.

Shakespeare-Globe-16x9-1

Già con questo primo itinerario alcuni luoghi comuni cominciano a vacillare: a fine dicembre 4 giornate consecutive di sole, mica poco, confusione parecchia vista la quantità di persone ma anche angoli di atmosfera rilassata, dove la città sembra lontana dai ritmi di una metropoli, dove puoi bilanciare la frenesia di alcuni quartieri e magari fermarti al Christmas Market che ricorda il tipico mercatino tedesco con gli chalet o una libreria open air sotto l’arcata di un ponte. E gustarti gli artisti di strada internazionali sullo sfondo della city.

Una Londra ben diversa da quella che mi ero immaginata 🙂

Londra Tamigi_7

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6 Comments

  1. Grazie per questa passeggiata! Che bei ricordi ho di Londra… allora non c’erano nè la ruota nè il ponte millenium. Col tempo sei stata proprio fortunata: pensa che io ci ho vissuto 6 mesi da maggio a ottobre e il sole c’è stato solo in maggio e poi sempre un grigio uniforme da diventare isterici!

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    • Di niente 🙂 In effetti la vaga sensazione di aver avuto una “botta di c**o climatica” ce l’ho avuta 🙂 andare per Capodanno e beccare quasi 5 gg di fila senza una goccia d’acqua e col sole è andata di lusso. Caspita Annalisa, 6 mesi a Londra, a tempo determinato ci metterei una firma pure io. Io ho provato per 4 anni l’ebbrezza dei grigiumi di Praga e in effetti l’isteria è dietro l’angolo, ma il clima è compensato da un miliardo di altre cose.

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  2. Quante volte ho caminnato lungo Southbank nei miei due anni di vita londinese!
    Ottimo itinerario piedi 🙂

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    • Ciao Marta, un itinerario piccolino ma densissimo, ti dirò che in tutti i giretti fatti a Londra da neofita la Queen’s Walk è in assoluto la camminata che mi ha colpito di più, oltre al clima natalizio e al vestito luccicante da Christmas time di tutte le vie e gallerie principali. Grazie di essere passata di qua 🙂

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  3. Mi spolveri ricordi di 10 anni fa!!! Bellissima Londra!!!

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    • spero ricordi positivi 🙂

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