Ultimo itinerario a spasso per Londra durante il Natale appena trascorso. Se già Londra ha il suo perchè, c’è poco da dire, sotto le feste natalizie diventa ancora meglio. A Londra il Natale è ovunque, per strada, nei musei, tra le vetrine dei negozi, su ogni portone, nelle musiche. Senza contare i mercati, le piste di pattinaggio, lo shopping e i saldi, i concerti, le tazze di mulled wine e quella atmosfera che pervade le strade con mille luminarie. Qui sì che “Christmas is in the air”! Se l’avete aspettato con trepidazione, Londra non vi deluderà di sicuro 🙂
Covent Garden
Il quarto itinerario della mia Londra a piedi va nel cuore del West End, un quartiere circoscritto ma di quelli “densi”, così densi che una giornata ci vuole tutta. Ma veniamo subito al sodo, vi suggerisco una camminata che ha inizio dalla fermata della Piccadilly Line Covent Garden. Esatto, si comincia da un must to do: un posto unico, tra esclusività e suggestione, dall’aria internazionale al riparo delle tettoie dell’antico mercato dei fiori. Che poi a leggerne la storia, qui c’era l’orto di un convento, poi diventato luogo di mercato, mentre oggi c’è di tutto: bancarelle, locali, cioccolaterie, frutta, artigianato, cibi dal mondo e tanta tantissima gente. Un flusso di vita su più livelli 🙂
Candele profumate, borse pathcwork di design, grembiuli da cucina, artisti di strada che si esibiscono, negozi specializzati nel the e negli infusi, Un luogo vivo, intimo e pieno di artisti, c’è l’angolo di chi canta musica classica, chi intrattiene con giochi di prestigio, chi con una risata e chi, con maestria, fa l’equilibrista su una corda. E poi c’è Ben’s Cookies con un casino di biscotti particolari o Gallery One, con opere, poster e quadri (li spedisce in tutto il mondo).
Theaterland & Leicester Square
Direzione ovest, verso l’eden dello spettacolo teatrale e cinematografico. Per molti il West End londinese significa una cosa sola: musical. Un po’ come per New York una sola strada, Broadway, identifica l’intero quartiere dei teatri, qui a Londra succede per theatreland, la terra dei teatri. O meglio è la Shaftesbury avenue, dove hai l’imbarazzo della scelta tra Chicago, Mamma mia!, The phantom of the opera, Thriller, The Lion King, Cats (solo per dirne alcuni eh!)…se amate il genere qui altro che una giornata, piantate pure la tenda.
Arrivati a Leicester Square avrete 3 scelte: andare al cinema, andare al cinema o andare al cinema. Qui si organizzano le anteprime mondiali dei film con le star hollywoodiane, mi guardo intorno e vedo solo multiplex giganti: l’Empire, il Vue e l’Odeon. Negli eventi più importanti pare che la piazza venga blindata: un palco con schermo viene allestito per la presentazione televisiva, e tutto lo spazio diventa una passerella per gli attori attorno alla quale corrono i fan in cerca di una foto o un autografo. Io glisso e con la nanetta inevitabilmente entro nello Store della M&M’s: quattro piani, milioni di gadget inutili (ma alcuni moooolto carini), un tripudio di colori e profumi cioccolatosi.
Chinatown
Poteva mancare a Londra l’angolo made in China? Tra Gerrard Street, Macclefield Street, Wardour Street e Newport Place c’è la Chinatown londinese. Immancabile l’ingresso a due porte e dentro una piccolo Asia. Un mondo a parte fatto di cucina cinese, thai, vietnamita, piazzetta con pagoda di rito, cabine telefoniche rivisitate in salsa cinese, cancelli rossi e tantissimi occhi a mandorla. Nel 1970 il Daily Telegraph la chiamava “la strana comunità di Gerrard Street”, oggi è sede di celebrazioni come il Capodanno cinese, Night of the seven e il Magpie Festival oltre al famosissimo Wong Kei (41-43 Wardour St). Servizio minimal, economico e da leccarsi i baffi 😛
Piccadilly Circus
Ok, siete arrivati alla cartolina vivente, Piccadilly Circus. Che poi a vederla bene è un mega-incrocio tra strade importanti: Regent Street la via dello shopping ad alto costo, Shaftesbury Avenue la strada dei teatri, Coventry Street la zona di ticket office e catene alimentari. I protagonisti assoluti sono i maxi-schermi pubblicitari a led: le vecchie lampade a bulbo d’inizio 900 che pubblicizzavano la Coca-Cola sono diventati neon e oggi schermi a led.
Piccadilly è anche la Shaftesbury Memorial Fountain e la statua di Anteros, Dio dell’amore corrisposto. Da gustare, come tutta la piazza, soprattutto la notte illuminata, ma occhio se soffrite di agorafobia, con Oxford e Regent Street, è veramente stracolma di gente a tutte le ore! D’altronde siamo pur sempre nell’ombelico del mondo 🙂 Da vedere più per ciò che simboleggia, che per la sua effettiva particolarità.
Ps. se la modernità non vi ispira più di tanto, suggerisco di entrare in una delle tantissime gallerie che nel West End abbondano, sotto Natale sono m.e.r.a.v.i.g.l.i.o.s.e.
Regent St e Oxford St
Prossima tappa le vie dello shopping per eccellenza a Londra e anche le due vie in cui il Christmas time dà il meglio di sè. Quindi saldi+luminarie+allestimenti natalizi significa che anche una come me, che mediamente snobba le vetrine, inizia a barcollare 😛 fiumi di persone si riversano nelle high streets dall’alba del primo giorno di saldi e si salvi chi può! Iniziamo dalla Regent Street e ci fiondiamo dai magazzini Liberty (ve li consiglio), nell’Apple Store di Londra, passando per lo showroom Ferrari, tra i mappamondi del National Geographic, con tappa mitica da Hamleys e i suoi 5 piani che la nana ha definito il “paradiso dei giocattoli”. Capite bene che quei 15 minuti per percorrerla tutta rischiano di diventare mooooolti di più.
In Oxford Street si trovano i magazzini Debenhams, Selfridges, John Lewis, Marks & Spencer, Topshop insieme a negozi o catene come Zara, Esprit, River Island, Next….aiutoooooo! senza contare le parallele, tipo Bond Street ed il suo prolungamento Old Bond Street, con i negozi esclusivi e le boutique degli stilisti più famosi. Da Burberry alle creazioni di Stella McCartney, le borse di Mulberry, i maglioni di Pringle, le felpe di Abercrombie & Fitch.
E poi la cornice architettonica, il ristorante blasonato e il take-away, le facce di tutte le razze, gli autobus rossi a due piani che sfrecciano, le luminarie a tema diverso ogni via, mi chiedo come ho fatto a non venirci prima perché questa e’ la Londra che mi piace ricordare luci, velocita’, confusione, negozi pazzeschi, gente a tutte le ore del giorno e della notte, tutto va e tutto scorre. Panta rei.
Soho
Ora siete pronti per il bohèmien e il trendy. Un po’ rivoluzione culturale,un po’ quartiere all’avanguardia, trasgressivo, molto gay friendly, molto free, pieno zeppo di vita, locali, lounge bar, pub chiassosi, graffiti, in fondo la vera Londra me la immaginavo così, anche se la sensazione che sia molto turistico più che frequentato da veri londinesi c’è. Carnaby Street è una delle vie più gettonate, le sue luminarie creativissime, quest’anno il tema è “la musica e la moda”, e non c’è traccia ormai del mitico Marquee Club dove negli anni sessanta suonavano David Bowie, i Pink Floyd e i Rolling Stones. Comunque a Carnaby Street bisogna andarci e li è già Soho!
Fatevi un giro tra le gallerie d’arte o nei negozi di dischi in cerca delle ultime produzioni sul vinile, soprattutto intorno a Berwick Street, da Blackmarket Records, Vinyl Junkies o Sound of the Universe. I locali che offrono musica dal vivo, fino a tarda notte, sono tanti. Agli appassionati di musica jazz (uno ce l’ho in casa) imperdibile una puntata al Ronnie Scott’s, il locale più famoso di Londra per chi ascolta questo genere. Da vedere anche Kingly Court (si accede da Carnaby St), una corte su tre piani dedicata ai talenti emergenti della moda.
Proseguite fino al polmone verde del quartiere, la Soho Square, rimmettetevi su Oxford St, lasciatevi trasportare dalla fiumana di gente e l’ultima tappa è di quelle strong, il British Museum. Ma visto che lui merita un post a sé e qui sono già andata per le lunghe… ve ne parlo prossimamente 🙂 Chiudo con una foto di uno dei tanti Ice rink che sotto le feste natalizie potete trovare a Londra … esperienza tutta da provare soprattutto se viaggiate coi vostri bimbi!
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E se l’argomento vi interessa e magari state per partire, un riepilogo delle puntate precedenti:
- Visitare Londra per la prima volta
- Visitare Londra a piedi – Parte 1
- Visitare Londra a piedi – Parte 2
- Visitare Londra a piedi – Parte 3
A me sinceramente China Town non era piaciuto…Però bello il tuo itinerario :-)! Ciauu
Hai ragione, anch’io da Londra mi aspettavo una Chinatown più articolata e significativa, l’estate scorsa poi ho visto quella di San Francisco e m’è piaciuta molto di più. Però alla fine ci sono solo passata, e il mio parere è solo un’impressione parziale. ciauuuu
Un bell’itinerario..Se dovessi tornarci lo terrò presente…
Grazie Fabio, lo spirito dei 4 itinerari postati è proprio più pratico del solito…perchè a Londra c’è veramente il mondo da vedere e la logistica diventa parte importante della giornata 🙂