I 4 elementi d’Islanda: Aria

Proseguo la mia carrellata sugli elementi della natura d’Islanda, perché in fondo la natura è il tratto caratteristico di questa nazione (a parte qualche eccezione). Dopo i post su Acqua e Terra ora parlerò dell’Aria. Tale tema è forse il più difficile, perché la sua interpretazione è libera e devo trovare il mio filo conduttore.

Il cielo d’Islanda

I cieli d’Islanda non si dimenticano. Se cambio solo una consonante in una delle più belle canzoni di Fiorella Mannoia (perdonatemi il sacrilegio), questa potrebbe essere dedicata di sicuro anche al cielo islandese:

Il cielo d’ISlanda è un oceano di nuvole e luce
il cielo d’ISlanda è un tappeto che corre veloce
il cielo d’ISlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù
ti copre di verde e ti annega di blu


Il cielo d’ISlanda è un enorme cappello di pioggia
il cielo d’ISlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
il cielo d’ISlanda a volte fa il mondo in bianco e nero
ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero
ma dopo un momento li fa brillare più del vero


il cielo d’ISlanda si muove con te
il cielo d’ISlanda è dentro di te

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Ricordiamoci sempre che siamo a un passo dal Circolo Polare Artico, dove l’aria è tersa e fredda, i cambiamenti di meteo improvvisi, le luci intense fanno scoprire ogni luogo come qualcosa di diverso dal solito. Un porticciolo di barche e pescherecci, un parco nazionale, la lingua di un ghiacciaio, una laguna di iceberg popolata da sole foche, una chiesina sperduta all’orizzonte…ecco tutto può essere trasformato dalla luce (o dai nuvoloni) di quel momento. E la luce d’estate c’è fino quasi a mezzanotte.

Qui una mia photogallery dei cieli d’Islanda che si possono vedere, inutile dirvi che sia di giorno che di notte rimarrete impressionati dalla loro intensità. Sembra che qualunque cosa possa succedere lassù.

 

 

Il cielo in Islanda corre, si specchia, sembra più grande. A guardarlo, ricorda quel film di una quindicina d’anni fa, Koyaanisqatsi, con immagini, accelerate artificialmente, di terre, ombre, mari, fiori. E cieli. Dove le nuvole corrono, si alzano e si abbassano, spariscono e ritornano. Ti fanno venire il dubbio che quassù vicino al Polo, tutto giri diversamente e le cose vadano con i cieli. Un giorno mia figlia mi ha chiesto di distenderci sul prato a guardare semplicemente il cielo, in fondo è entrare nello spirito giusto, lasciarsi trasportare.

Puoi sentirti in armonia con la natura, o ospite fragile e provvisorio, a volte indesiderato e inopportuno. Guardi il cielo e viaggi stando fermo, senti il respiro della terra che ti ospita, proprio sotto i tuoi piedi, bollenti o gelidi, colorati da mille pigmenti minerali o scuriti dal nero antracite dei campi vulcanici. Io ve lo dico ragazzi, l’Islanda fa strani scherzi.

 

Puffin

Col naso all’insù: Birdwatching

E poi tutta l’Islanda è un piccolo paradiso per uccelli e facendo attenzione si possono vedere specie di uccelli particolari: i pulcinella di mare, le anatre dal piumino, le sterne artiche, i trampolieri ed i passerini sono presenti in vari punti dell’Islanda; dalle scogliere di Latrabjarg con le sue colonie di pulcinelle di mare, alle isole Westman con le gazze marine al lago Myvatn, alle colonie di stercorari nel sud, alle scogliere nei dintorni di Djupivogur sulla costa sud-est dell’Islanda oltrepassando il ghiacciaio Vatnajokull, subito dopo Hofn. Maggio e Giugno sono i mesi migliori per vedere il passaggio dei flussi migratori un po’ ovunque, allontanandovi dalla Ring Road 1. Varie agenzie locali organizzano escursioni guidate per chi ama il bird-watching per imparare a differenziarne le specie, a distinguerne le sagome in volo, a riconoscerne il verso, il canto e il comportamento.

Noi non abbiamo fatto escursioni mirate, però solo gironzolando abbiamo incontrato un sacco di uccelli e ci siamo divertiti a immortalarli. Metto qui qualche scatto (tutti del marito G.G. che sul blog non compare ma con la reflex se la cava benone).

 

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2 Comments

  1. Che belle foto!
    Davvero molto carina l’idea dei posts dedicati agli elementi naturali di un luogo,
    complimenti 😀

    Reply
    • Grazie 1000, un filo un pò diverso dal solito, trasversale, per parlare dei luoghi seguendo un tema di collegamento 🙂

      Reply

Trackbacks/Pingbacks

  1. Islanda - […] amalgamati, questa Islanda da cui sono tornata. E dopo avervi raccontato di Acqua, Terra, Aria resta l’ultimo, l’elemento Fuoco.…

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