Francia: Biarritz, sulla cresta dell’onda!

guest post di Cristina Crovetto

La libertà è decidere di attraversare in auto la Francia, partendo da Genova. Quando ancora la città non si è svegliata, vedere sorgere il sole dalle colline attraverso lo specchietto retrovisore e arrivare dopo dieci ore di guida, per ammirare il tramonto sull’Atlantico, dall’alto della scogliera su cui sorge Biarritz.

Panorama Cote des Basques

DAL MEDITERRANEO ALL’ATLANTICO ATTRAVERSO I PIRENEI

Se guidare non vi crea problemi, questo è il viaggio che fa per voi. Appena passato il confine, attraverserete l’assolato sud della Francia,  dalla Costa Azzurra, alla Provenza fino alla Camargue. Pini marittimi e profumi della macchia mediterranea vi accompagneranno fino al grande snodo autostradale che smista ogni anno colonne di auto dirette per la maggior parte in Spagna mentre pochi altri, proseguiranno verso l’ ovest francese. Qui la vegetazione mediterranea lascia spazio alla campagna verdeggiante, punteggiata da piccole casette.

Dai campi,  migliaia di  girasoli vi guarderanno curiosi,  fino a quando il vostro sguardo incrocerà i Pirenei.  Non abbiate fretta, la strada è ancora lunga per arrivare a BAB: la communauté d’agglomération di Biarritz – Bayonne – Anglet nella regione dell’Aquitania, dipartimento Pyrenées Atlantique. Arriverete quando il sole si tuffa nell’Atlantico, sentirete il ruggito dell’oceano e rimarrete a bocca aperta quando apparirà ai vostri occhi, nella sua immensità, dall’alto della scogliera su cui sorge Biarritz.

Cattedrale

Cap Ferret

LA REGINA DELLE SPIAGGE E LA SPIAGGIA DEI RE

La prima immagine che ho di Biarritz è la curva di strada che si apre su Côte des Basques, una strada ripida con  edifici che ricordano i fasti  del passato quando fu meta rinomata per le vacanze dell’aristocrazia russa. La scogliera scende verso la spiaggia che si estende a perdita d’occhio fino alle luci di San Sebastian, nei Paesi Baschi spagnoli. In cima alla strada, da una rotonda panoramica, si scorge la roccia del Cachaous su cui è costruita Villa Belza, negli anni ruggenti ospitò un cabaret e un ristorante russo. Oggi contiene degli appartamenti.

Architettura atlantica

Scendendo lungo la via lo scenario è ancora più spettacolare. Il rocher de la Vierge (scoglio della Vergine) appare in tutta la sua bellezza, illuminato in mezzo all’oceano e raggiungibile con una passeggiata attraverso gli scogli collegati da un ponte di ferro. Una volta giunti, la statua della Vergine domina lo scoglio dall’alto. Questo è anche il punto più suggestivo per ammirare il panorama dal mare, una scogliera frastagliata, il porto vecchio ai piedi della Cattedrale per finire con lo sguardo fino alla punta Saint Martin dove domina il faro della città.

Villa Belza

In centro città c’è un’altra spiaggia importante, la Grande Plage, la sera è una zona animata da locali e musica. Risalendo la scalinata dalla Grande Plage a piedi, si raggiunge il centro storico, un dedalo di stradine brulicanti, piene di negozietti, ristoranti e bistrots dove è possibile assaporare i piatti tipici Euskadi (trad. dei Paesi Baschi). Prima di trovare rifugio in uno dei tanti hotels in perfetto stile atlantico, molto lontano dallo sfarzo mondano del sud, potrete fare ancora due passi fino al casinò costruito in Art Déco per poi volgere l’ultimo sguardo al l’Hotel du Palais.

Euskadi

Vino

CAVALCARE LE ONDE, UN GIOCO DA RAGAZZI… MA NON SOLO PER RAGAZZI!

Se pensate che il surf sia uno sport per ragazzi, dovrete ricredervi! Le notti atlantiche, schive di mondanità, fanno si che le giornate inizino  molto presto per chi è in vacanza a Biarritz. Le vostre giornate saranno scandite dagli orari delle maree. Ogni spiaggia ha affisso il suo tabellone che riporta con esattezza gli orari dell’alta e della bassa marea. Durante l’alta marea, l’oceano non lascia spazio alla spiaggia, si può prendere il sole sugli scogli antistanti o sulle terrazze e i prati vicino alla spiaggia, oppure è il momento migliore per fare il bagno perche’ in acqua non ci sono i surfisti.

Surfing safari

Esatto, avete capito bene, a Biarritz l’acqua appartiene ai surfisti. Non appena la marea si ritrae, ecco che si forma l’onda! I bagnanti devono battere in ritirata o rimanere confinati nelle “aree riservate alla balneazione” (di solito delimitate da bandiere). Le regole sono ferree e regolarmente le autorità locali lo ricordano attraverso gli altoparlanti dalla torretta di controllo della spiaggia. Lo spot ideale per chi vuole cimentarsi con la tavola è Côte des Basques dove si trovano anche tutte le migliori scuole di surf e dove è possibile noleggiare la tavola più adatta alle vostre capacità. Quello che vi stupirà sarà la folla di persone, di ogni età, che prenderà d’assalto il mare non appena inizieranno a formarsi le onde. Dai bambini agli adulti e molti di loro avanti negli anni! Tutti con la loro tavola sottobraccio che remano verso l’onda, si siedono e attendono il momento giusto per cavalcarla.

Spiagge atlantiche

Se pensate “il surf lo fanno tutti, dai bambini agli anziani”, quindi “lo possono fare tutti”… vi sbagliate! Vedrete i maestri di surf spiegare i movimenti sulla spiaggia, un gioco da ragazzi!… provate a farlo su una tavola in movimento in acqua! Io ho provato e vi posso assicurare che è mille volte più faticoso di una giornata di otto ore di sci, di un allenamento di nuoto a livelli olimpici e tutto quanto di più faticoso abbiate mai provato! Se sopravvivete e riuscite a stare in piedi anche una frazione di secondo però, capite perche’ il surf, dagli anni 60 ad oggi, è diventato per molti una filosofia di vita. Cavalcare le onde non è solo un gioco da ragazzi, ma una sensazione impalpabile fatta di libertà e di adrenalina. Qualcosa di cui è difficile, una volta iniziato, riuscire a farne a meno 🙂

Panorama e porto vecchio

Quando sarete diventati dei top surfers potrete avventurarvi negli spot più impegnativi. Ne ho visto uno da togliere il fiato, a Cap Ferret. Una lingua di sabbia in mezzo all’Atlantico, raggiungibile dopo aver scalato dune di sabbia dorata. Una volta in cima alle dune, l’oceano si presenta in tutta la sua forza che solo pochi esperti della tavola possono sfidare. Gli altri possono guardare dalla spiaggia immensa e ventosa, quello che è lo spettacolo della natura. Alle spalle delle dune si trovano ancora i vecchi fortini di cemento della seconda guerra mondiale. Sono lì, per ricordare che anche nell’incanto di questi luoghi, la storia ha lasciato le sue orme, nonostante le onde sulla sabbia abbiano tentato di cancellarle.

Scoglio della Vergine

 

 

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3 Comments

  1. Qui ho cavalcato un’onda per la prima volta, un’emozione unica che non si dimentica facilmente. Bel post e che ricordi!!! ciaooo

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  2. Biarritz ogni volta è per me una scoperta: spiagge stupende e poco affollate, onde, vento, oceano. Non una meta tradizionale ma di sicuro effetto (e non sono uno che surfa).

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  3. Anch’io adoro prendere la macchina e partire, senza vincoli. Me la segno come futura meta, grazie!

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