Vacanze in camper? Anche no, grazie!

Vacanze in camper? Anche no, grazie!

Ok, sto per attirarmi le ire funeste di tutti coloro che hanno fatto delle vacanze in camper una vera filosofia di vita, ma è giusto ascoltare anche opinioni diverse sull’argomento. Vedo tantissimi post su questo tema, e una volta tanto esprimo la mia personalissima opinione su questo tipo di vacanza. D’altronde il mondo è bello perché è vario, o no? Veniamo al dunque. Tre esperienze di viaggi con camper noleggiati, due in tempi non sospetti all’università con gli amici, 21 gg il Giro d’Italia partendo dalla Val D’Aosta fino a Scilla in Calabria (che matti!) e 23 gg il Giro della Scandinavia tagliando dritta l’Europa fino in Danimarca per poi fare Norvegia fino a Capo Nord, Finlandia e Svezia. L’ultimo l’anno scorso, da Queenstown a Auckland attraverso Isola del Sud e del Nord in Nuova Zelanda, con marito e figlia di quasi 4 anni. Un pochino di esperienza su quelli che amabilmente chiamo ormai i “cassettoni” me la sono fatta e vi spiego perché ho deciso che può bastare. Sicuramente le prime due esperienze giovanili, sarà che lo spirito era diverso, eravamo pronti a tutto, sarà che vivevamo anche le difficoltà facendoci una risata insieme, sarà che il camper era una soluzione economica partendo in 6 per un lungo viaggio ed eravamo studenti squattrinati…ho vissuto l’esperienza molto più in relax. L’ultima invece è stata tragicomica. Già l’esordio era indicativo: io non mi ricordavo più assolutamente nulla della gestione camper, mio marito lo aveva sempre guardato con sospetto. L’idea di noleggiarlo è stata mia, ebbene SI, mea culpa, dopo 24 giorni itineranti in Australia volevo che nostra figlia avesse un riferimento,...
La mia prima volta al Mammacheblog: spunti e riflessioni

La mia prima volta al Mammacheblog: spunti e riflessioni

Prima volta per me al Mammacheblog di Milano, da pochi mesi ho aperto questo blog e ahimè posso scegliere una sola giornata su due del Social Family Day, un evento organizzato da FattoreMamma per le mamme della Rete, una “conversazione aperta per facilitare e stimolare l’incontro, lo scambio, l’approfondimento e il confronto per far crescere insieme idee e servizi in Rete”. L’idea mi piace e, da blogger neonata, sento di avere un gran bisogno di partecipare. Mi ispira il 24 Maggio, giornata dedicata ai Momclass … sveglia all’alba, si va a Milano, ad aggiornarsi, ad aprirsi la mente, ad ascoltare l’esperienza di chi ci è già passato, ne sa moooooolto di più e in certi casi ne ha fatto persino un successo personale. “Sviluppo del blog, uso dei social media, storytelling, personal branding e scrittura creativa” i temi proposti, divisi in sessioni parallele. Insomma vado ad imparare! Dopo anni e anni di scuola, università, specializzazione, abilitazione, master, corsi di aggiornamento…ecco mi mancava giusto il mammacheblog 🙂 pic credit: @hi-tech.leonardo Da subito la sensazione di essere su un “pianeta diverso” è forte, l’organizzazione, l’energia e il fare pubbliche relazioni delle altre ti fa pensare ma dove sono capitata? Tutta questa tecnologia nelle mani, gente che ascolta e contemporaneamente si fotografa, condivide, twitta e compagnia bella… ecco diciamo che mi ci devo ancora abituare. Però è buffo, non conosci quasi nessuno e si parla una lingua comune, dubbi e problematiche comuni, in un attimo le strade si intrecciano e gli argomenti sono gli stessi e il gioco è fatto. E’ una magia. Ma veniamo al bagaglio che mi ha regalato questa...
Il ring dei viaggi, ovvero: la sfida di organizzare una partenza

Il ring dei viaggi, ovvero: la sfida di organizzare una partenza

Questa volta i viaggi restano nella mia testa e vi racconto solo alcune riflessioni. L’estate si avvicina, le ferie pure, la materna della nana chiuderà per la pausa estiva e come ogni anno mi fermo a pensare a quello che sarà/vorrei che fosse la nostra pausa estiva e a quanto è complicato far convergere le esigenze di tutti. E siamo solo tre! 🙂 pic credit @laliklab In ordine sparso, disordinati un po’ così come mi vengono, alcuni pensieri: a. Tanto di cappello a tutti gli iper-organizzati e con le idee chiare che riescono a sapere dove vogliono andare e prenotare le vacanze estive già a Gennaio con ottimi sconti sui voli o trasporti o pacchetti…in questa casa pare sia fantascienza! Ho provato questo inverno a buttar lì tre (no, dico, mica una) ipotesi di destinazione, con ottime prospettive di risparmio sui voli estivi, e manco a dirlo, sono rimaste nel limbo fino a oggi adducendo i motivi più disparati. Ho capito che non c’è speranza di pianificazione preventiva. b. Tanto di cappello anche a tutti gli scovatori di offerte low-cost, qui gira che ti rigira abbiamo l’impressione che i viaggi non te li regala nessuno e con bambina al seguito sono passati i tempi delle stamberghe, dello zaino in spalla, del pronti a tutto, oltre al fatto che a partire dai 2 anni anche i nani pagano la loro quota in hotel e soprattutto occupano e pagano il biglietto aereo. Quindi coi tempi che corrono sapersi fare 4 conti per calcolare bene il budget prima della partenza e poi spaventarsi per le uscite che arriveranno è un attimo! c....
L’archi-natura: architettura e natura dei miei viaggi

L’archi-natura: architettura e natura dei miei viaggi

Partecipo come sempre volentieri alle iniziative del Senso dei miei viaggi nel blog Viaggi e  Baci della mia omonima Monica…e questo mese il tema mi è parecchio familiare, “L’architettura dei miei viaggi”, quindi non posso mancare all’appello! Certo l’argomento è molto ampio, ci si può perdere in questo ventaglio, potrei parlarvi di qualche intervento modernissimo delle archistars visitato, di qualche architettura che ha segnato il paesaggio urbano delle metropoli più conosciute o di qualche gioiello della storia dell’architettura. Ma sinceramente non sono questi i luoghi, per quanto bellissimi, che mi hanno trasmesso di più, che mi hanno regalato qualcosa al di là dello stupore e della profonda ammirazione per il talento e gli obiettivi raggiunti. Spesso il filo conduttore delle emozioni viaggia su altri binari. E riflettendoci bene le architetture capaci di “scuotermi” davvero, di raccontarmi qualcosa, e magari addirittura di commuovermi e ringraziare per poter essere lì in quel preciso momento, hanno avuto nel tempo un’unica matrice: l’archi-natura, cioè l’organica fusione di architettura e natura. E’ l’intreccio con cui “natura ed artificio” collaborano nella costruzione del singolo edificio e del paesaggio, è l’architettura organica di cui i progettisti antichi erano maestri e in epoca moderna F.L.Wright è stato pioniere e portavoce, quella che nasce da un rapporto armonico tra le parti e il tutto, tra l’uomo e la natura. Perché, anche se spesso come architetti ce ne siamo dimenticati: «L’architettura è la continuazione della natura nella sua attività costruttiva» Karl Friedrich Schinkel Ma passiamo alle tre foto e ai tre esempi richiesti… se no qui il discorso sarebbe lunghissimo e con tutta probabilità noiosissimo per i “non addetti ai...
Liebster Blog Awards

Liebster Blog Awards

Con grande piacere e un po’ di stupore ho ricevuto il Liebster Blog Award 2013!! Questo premio viene assegnato dai bloggers ai blog ritenuti meritevoli, anzi “amabili” per essere precisi. Insomma i blog appena nati, i blog che esprimono passione, tutti quei blog che magari non hanno puntato alla quantità e curano i contenuti fregandosene del lato commerciale, e pubblicando post solo quando c’è veramente qualcosa da scrivere, e magari blog che hanno ancora pochi followers (io neppure uso twitter) ma tanto da raccontare. Ringrazio Francesca Braghetta del blog In viaggio con francesca per aver nominato il neonato Alla ricerca di Shambala  e mi raccomando fateci un salto perché i suoi racconti di viaggio saranno anche di nicchia, ma sono specialissimi! Regole da seguire: Ringraziare i blog che ti hanno assegnato il premio citandoli nel post. Rispondere alle undici domande poste dal blog stesso. Scrivere undici cose su di te. Premiare, a tua volta, undici blog con meno di 200 followers. Formulare altre undici domande a cui gli altri blogger dovranno rispondere. Informare i blogger del premio assegnato. Qui di seguito le mie risposte:       1. il paese più bello che hai visitato? Uhmmmm, direi la Thailandia anche se la concorrenza è forte. Il perché? Perché non conta mica solo la bellezza del paese, conta la compagnia, conta il momento, conta l’entusiasmo e l’energia che ci metti, contano gli incontri lungo la strada e in Thailandia ci sono andata ai tempi dell’università con due care amiche, l’amicizia e un viaggio di un mese fai da te zaino in spalla, all’arrembaggio; ricordo un paese splendido e un sacco di casini, ma...

Contact Us