#Nevadofiero

#Nevadofiero

Ok. Avevo già detto in qualche altro post che l’autostima non è il mio forte, però ogni promessa è debito e oggi provo a mettere a nudo qualche azione positiva di me. Lascio per un attimo il mondo travel e forse anche la blogger, oggi c’è solo Monica a scrivere. Perché l’iniziativa di #NeVadoFiero lanciata da Diqua&Dilà è semplice, sottolinea quello che ogni giorno tentiamo di mettere in pratica e ci rende orgogliosi. Sì lo ammetto per dieci giorni la proposta delle mie due amiche blogger Simona e Roberta, che ringrazio, è un po’ caduta volutamente nel dimenticatoio, puntare la lente di ingrandimento su se stessi e per di più in una specie di blog-catena all’inizio non mi ha ispirato molto. Poi ho sedimentato, ho letto altri #nevadofiero, mi è piaciuto e mi sono detta “perché no, magari ne salta fuori qualcosa di carino”. Finite le premesse, di cosa vado fiera oggi? Sembrerà assurdo, ma del mio cognome Io nata e cresciuta al nord con un cognome non proprio altoatesino :-). Anzi tutto del sud, da un paesino del parco del Cilento, un po’ difficile da ripetere, qualche volta un po’ difficile da gestire. Poi cresci, elabori, viaggi, capisci che nord e sud sono del tutto relativi, che i retaggi non ti appartengono, che l’unica cosa che ti appartiene veramente è quel padre che il cognome te l’ha dato. Un padre di quelli che non passano inosservati, di quelli che hanno fatto la storia di una città, di quelli che lo conoscevano tutti, con dei grossi numeri, grande personalità e vita sopra le righe. Per me solo un padre...
#Bloggerinbo 2014

#Bloggerinbo 2014

E’ passato un anno dal mio battesimo da blogger in quel di Marostica, l’occasione era stata il #duemoriopenday2013, un weekend tra blogger per vedersi in faccia, conoscersi dal vero, scoprire se la nostra l’idea che ci siamo fatti di una persona, di un profilo, di un blog è la stessa nella realtà. Basta virtualità, basta il filtro del web, basta programmi preconfezionati. Noi, le nostre famiglie, i nostri figli, e le persone in primis. Sarà anche acqua calda, ma conta eccome 🙂 Alla faccia di chi dice che il web, i social network, i blog e compagnia bella sono astrazione dalla realtà e portano solo a contatti virtuali, a vite parallele, a relazioni sociali col pc/tablet/smartphone. Che si inaridisce, che si diventa avatar di sé stessi e dietro c’è il nulla. Ok proviamo a dimostrare il contrario. Che il web non è un fine, ma può essere utilizzato come splendido mezzo. E proviamo anche a mettere da parte tutto il rumore di fondo legato agli inviti, alle collaborazioni, ai blogtour, al business, agli obiettivi altri rispetto a quello che di partenza è una passione che ci unisce, e parecchio. Una specie di reset. Da qui nasce #bloggerinbo2014, un secondo happening, le stesse persone presenti l’anno scorso a Marostica con qualche defezione e qualche new-entry, un gruppo di bloggers che si ridanno appuntamento da qualche parte in Italia, così per la pura voglia di farlo e stare insieme. Capita anche questo sul web, che si diventa amici e si ha voglia di rivedersi! Stavolta l’organizzatrice è Milly del blog BimbieViaggi ed essendo in molti con figli al seguito, l’idea è di...
Tutto il blog è paese: un anno di blogging

Tutto il blog è paese: un anno di blogging

Siamo al giro di boa, si avvicina il primo compli-blog di Alla ricerca di Shambala. Uno dei miei primissimi post era appunto il mio battesimo da blogger, avvenuto a Marostica l’anno scorso in occasione di un incontro speciale con un gruppo di blogger piacevolissimo. Ne ho letto tantissimi di post scritti per festeggiare-celebrare-spegnere la prima candelina (o le successive) di un Travel Blog, e molti con piacere. E il file rouge, in salsa personalizzata, è quasi sempre l’espressione di un percorso incantato, positivo, ottimista, pieno di soddisfazioni inaspettate, di incontri UAUUU, di riconoscimenti inaspettati, di occasioni nuove e bellissime, di numeri che lievitano. Ma beati loroooo! Tutto vero. Lo ammetto e l’ho vissuto sulla mia pelle. Uscire dal guscio e aprirsi a un settore nuovo, provare a farsi conoscere e apprezzare, a mettersi in discussione, a “osare” e affacciarsi ad una finestra per vedere cosa c’è fuori è elettrizzante. Innegabilmente. Arrivano i contatti, i primi feedback, i primi timidi inviti, apri la posta e ci trovi i ponti più assurdi, e fa piacere per carità. Hai l’opportunità di confrontarti, frequentare discussioni, eventi, blogtour, e soprattutto persone con cui condividi qualcosa. E drizzare le antenne, assorbire. Però. C’è un però. Io ormai non sono più una ragazzina, diciamolo, e tengo abbastanza alla mia autonomia di pensiero. Faccio fatica a piegarla alle logiche di comunicazione, al così fan tutti perché porta più lettori, più condivisioni, più mi piace. Questo blog è per forza di cose lo specchio di me. E non c’è solo la mia passione per il viaggio, oggi ci sono anche dei lettori che per caso tramite un qualunque...
Il sacro dei miei viaggi (sui generis)

Il sacro dei miei viaggi (sui generis)

Questa volta l’iniziativa #Sensodeimieiviaggi punta in alto e riesco a partecipare in corner, anche se resto sempre col dubbio che un travel blogger riesca ad affrontare questo tema senza scivolare su clamorose bucce di banana. E il tema non è di quelli che apri l’archivio fotografico e peschi a casaccio. Ci penso un po’ su e poi come sempre l’ispirazione e il filo conduttore mi viene così, tipo lamapadina e onda anomala (sarà che sono io quella anomala, il dubbio ecco viene). Il sacro negli anni l’ho visto evolvere, in primis dentro di me e di riflesso anche nei miei viaggi, e all’inizio era un sacro che potrei chiamare classico, insegnato, incasellato, accolto ma non ragionato più di tanto. L’ho sempre identificato con luoghi di culto, fede, preghiera, occasioni e spunti che si ripresentavano in forme più o meno note a tutti. Ma non è di questo che voglio parlarvi oggi. O almeno ci voglio provare. Nel tempo il mio concetto di sacro si è ampliato, come un ventaglio, come una rosa che ha bisogno di aprirsi, e di sicuro conoscere qualche pezzo di mondo in più mi ha aiutato non poco. Ho capito che sacro non è una religione soltanto, una strada sola, un modo di pregare, un modo di vivere, una convenzione accettata, la nostra. E sacre sono tutte le espressioni in grado di essere un “grimaldello” dentro di noi: la vita, la natura, l’arte, la danza, la musica, solo per dirne alcune. Parto da qui, da un sguardo più olistico, che strizza un occhio all’Oriente, per guardare tre esperienze che ho vissuto in giro per il mondo...
I miei prossimi viaggi: ricomincio da Travel Dreams 2014

I miei prossimi viaggi: ricomincio da Travel Dreams 2014

Capita che le cose non vadano come ce l’eravamo immaginate, capita all’improvviso di ricevere un pugno dritto nello stomaco, e capita di doversi piegare e riprendere fiato, almeno per un po’. Di preferire l’ombra, la riservatezza, i puntini di sospensione. Ecco, ultimamente mi è successo proprio questo e ho approfittato delle festività natalizie per stare vicina a chi ora ne ha più bisogno e lontana dal blog. Una pausa necessaria. Poi però oggi mentre tornavo dalla montagna e guidavo sotto una nevicata intensa di quelle che avvolgono tutto e ti cambiano prospettiva, mi sono venute in mente le parole che spesso e volentieri per una vita mi ha ripetuto mio padre, proprio lui che ora è impedito nei movimenti più semplici e su una sedia a rotelle. “La vita è movimento” è sempre stato il suo motto, e allora oggi più che mai ha senso tornare a rimettere in moto e ridare energia a questa mia oasi felice, fatta di viaggi vissuti, di parole, di fotografie, di energia buona. Riparto da qui per cominciare questo 2014 incerto, sicuramente duro per me, ma con la voglia di guardare avanti, sempre. E per cominciare bene partecipo all’iniziativa di Pensieri in viaggio #Traveldreams2014, i buoni propositi per il nuovo anno in salsa travel…perché si sa che noi appassionati di viaggi siamo un po’ pozzi senza fondo 🙂 E allora vai colla snocciolata di idee, che quelle non mancano mai (è altro che ahimè manca…). Tralascio quello di cui di cui ho parlato in qualche post fa anticipando un po’ questo hashtag del 2014. Il primo sogno si chiama Holi Festival, 3 giorni...
Tanti auguri (un po’ diversi) di Buon Natale

Tanti auguri (un po’ diversi) di Buon Natale

Poche parole, anche perché in questo periodo non me ne escono proprio. I latini dicevano “ubi maior minor cessat”… speravo di chiudere l’anno con una serie di post programmati, speravo di parlarvi ancora di mondo, di mete, di esperienze, di incontri, di letture. Già. Invece è andata diversamente. La vita dà e la vita toglie, e quando ti accorgi che sta cercando di toglierti quanto hai di più caro, un padre, è giusto fare un passo indietro. Ho ancora anni davanti per fare/parlare/scrivere di viaggi. Lui no, decisamente no, oggi c’è, domani non so. Vi faccio quindi i miei sinceri auguri di Buon Natale, ringrazio chiunque per aver dedicato anche un solo minuto a leggere questo mio blog e conto di tornare a scrivere quando mi sentirò di farlo....

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