Costiera Amalfitana: il Nastro Azzurro, da Vietri sul Mare a Positano

Ma cosa vuoi scrivere tu di originale oggi su uno dei tratti costieri più belli al mondo, di cui si è detto e scritto tutto? In fondo ti senti come Don Chisciotte, cavaliere errante, nella sua inutile lotta contro i mulini a vento e i giganti di bellezza… una battaglia irrazionale, senza senso. Quindi messa da parte ogni velleità di poter aggiungere qualcosa di nuovo, mi limito a una mia versione condita da qualche aneddoto, un pizzico di sense of humor, qualche dritta pratica col senno di poi. E poi foto, che quelle ecco sono l’unica cosa originale, anche se l’oggetto è strafotografato (e te credo!).

Avevo voglia di tornare, 20 anni dopo. Purtroppo alcuni impegni mi hanno permesso di rivederne solo una parte, vorrà dire che ho un buon motivo per ritornare ancora. Da Vietri sul Mare a Positano, dove lo spettacolo è garantito, e il classico non delude mai, ma proprio mai! Si esce dall’autostrada nelle vicinanze di Salerno e l’alta stagione – Luglio/Agosto – si fa subito sentire….se potete scegliere un altro momento dell’anno fatelo, il traffico è garantito come i limoni. Uomo avvisato….qui inizia il Nastro Azzurro la statale panoramica 163, un #sisalvichipuò per chi soffre di mal d’auto, un favoloso collo di bottiglia e una libidine per il centauro 🙂

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Un tam-tam di curve strette strette per una cinquantina di km, un nastro a strapiombo strappato alla roccia, all’impossibile. Il tutto ripagatissimo da panorami unici a ogni curva e… qualche coda per percorrere pochi km. La macchina, se potete, usatela il minimo, perché tra parcheggi inesistenti, autobus, vetture che fanno da tappo, impossibilità di sorpasso rischiate di stressarvi non poco e godervi zero quello che avete davanti. Noi in coda, quello davanti fa retromarcia improvvisa, retromarcia pure noi….traaaaaa (onomatopeico)… un buco nella carrozzeria perché eravamo in curva e c’era uno spuntone di roccia proprio lì sotto. E giù parolacce, ma d’altronde la strada è stretta, il casino parecchio e lo specchietto non lo vedeva.

E poi, per il fotografo accanito come la sottoscritta, c’è un punto fondamentale: vorresti fermarti ovunque a scattare perché hai davanti agli occhi il top dei top, come un bambino con un gigantesco pacco regalo davanti senza poterlo toccare….peccato, non potrai quasi mai perché piazzole di sosta non ce ne sono, il flusso di traffico ti obbliga a muoverti e mica vorrai creare l’ingorgo per le tue c***ppero di foto o farti un selfie! nnnnaaaa… avanti, avanti. Arrivi nei gioielli dell’Unesco: Vietri, Amalfi, Positano e? nel girone infernale dei cercatori di parcheggio (questo sconosciuto) tra microstrade, salite, discese, imbuti d’auto e pochissimi parcheggi pieni, oltre a tanti animi surriscaldati e stufi…allora scatta la creatività selvaggia – che noi italiani ci difendiamo bene su questo fronte – e ogni ipotesi è buona pur di scendere dalla vettura alla svelta.

Pertanto se volete godervi al meglio lo spettacolo della costiera amalfitana i miei consigli pratici sono semplici:

a. andate se potete non in alta stagione (Luglio-Agosto)

b. se proprio non avete alternative …

Parcheggiate dove soggiornate e dimenticate l’auto 🙂

Affittate uno scooter oppure muovetevi coi mezzi pubblici o se volete usate i tanti traghetti che vi permetteranno tra le varie località. Le distanze sono piccole, i paesi più caratteristici della Costiera Amalfitana distano pochi chilometri l’uno dall’altro. Amalfi dista soltanto 1.7 km da Ravello. Per arrivare a Minori, sempre da Amalfi, basta percorrere 3.5 km, mentre la distanza per giungere a Minori è di 5.5 km. Il comune più distante da Amalfi è Positano, ma sono separate da 17 km di strada…eh di curve 🙂

Muovetevi in costiera amalfitana con il bus

I principiali Comuni della Costiera Amalfitana sono collegati tra loro grazie al servizio Bus della SITA. Le corse sono numerose e cadenzate in modo da distanziarsi solo di qualche ora l’una dall’altra. Stabilire orari di partenza e di arrivo dei bus lungo la costa, soprattutto in estate, quando il traffico rende impossibile ogni previsione…è dura. Ma il servizio di bus collega molto bene tutti i comuni della Costiera Amalfitana sia tra di loro, sia con Napoli e Salerno. Eviterete una tensione notevole, oltre a godervi senza pensieri il panorama di fronte e non pensare ai parcheggi.

Biglietto Unico Costiera

Per agevolare chi sceglie spostarsi in Costiera Amalfitana con i mezzi pubblici, c’è il Biglietto Unico Costiera, che permette di viaggiare su treni e bus della SITA e della Cirumvesuviana con un unico biglietto. Unico Costiera permette l’utilizzo combinato dei mezzi di trasporto e le diverse tipologie di ticket. Per spostamenti brevi c’ è la versione da 45 minuti (€ 2) e da 90 minuti (€ 3). Se, invece, si ha la necessità di usare i mezzi pubblici per uno o più giorni, c’è il 24 ore (€ 6) e Unico Costiera 3 giorni (€ 15). Le ultime due tipologie di biglietto, danno l’accesso per un giro a bordo del City Sightseeing sulla tratta Amalfi-Ravello, oppure Amalfi-Minori-Maiori, il bus turistico a due piani. Io tornassi indietro e fossi meno di corsa opterei di sicuro per questa alternativa.

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Detto questo veniamo al sodo: Vietri sul Mare, Cetara, Minori, Maiori, Amalfi, Ravello, Furore, Positano….si rincorrono una dopo l’altra, sono come un fermo immagine d’estate, di quelli perfetti dove non manca niente, le bounganville rosse e viola, i sandali in cuoio delle boutique artigianali, le signore cogli abiti in macramè e garze leggere di cotone, lembi di terra strappata alla natura, giardini di agrumi e ulivi, case abbarbicate sul blu, limoncello e peperoncino e erbe aromatiche profumate, campanili in maioliche, scalette ripide e tradizione marinara. Sarà l’ottava meraviglia del mondo? Può essere 🙂 Di certo ti viene voglia di vedere, vedere, vedere un angolo dopo l’altro, e al contrario ti viene voglia di fermarti in ognuno per più tempo, più giorni, per scoprirlo meglio, magari fuori stagione senza il marasma e coi ritmi lenti. E’ una lotta continua la costiera, tra spostarsi e concedersi.

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Ma il discorso costiera amalfitana non finisce qui, la prossima puntata sarà meno pratica e molto più fotografica, con tre spunti interessanti per girarsela e godersela con calma. Ora ragazzi mi assento per un po’, il 30 vado a curiosare com’è l’Islanda, ce la giriamo per benino per due settimanelle…. quest’anno provo se riesco a raccontarvi qualcosina live, pillole rapide e indolori tranquilli, le mie #pilloledislanda. Ciaoooooo 😀

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4 Comments

  1. Evitare luglio e agosto: condivido! Io consiglio sempre giugno e settembre (anche ad ottobre spesso ci sono ancora 30 gradi), in quel periodo è veramente un paradiso!
    Poi, sono felice che ti sia piaciuto anche il cilento, è così sottovalutato.
    Aspetto gli altri post!
    Intanto, buona Islanda ;D

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    • Ora perchè dovevo andare giù ai primi di Luglio per altri motivi, ma la prossima volta in costiera solo partenze intelligenti 🙂

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  2. Condivido – sono stata anch’io nella stessa zona una ventina di giorni fa: il deliriooooo!!! La prossima volta fuggi su un’isola: Ischia o, la mia preferita in assoluto, Capri!

    Ciao Monica!
    cris

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    • le ho girate entrambe e tutte e due meritano almeno qualche giorno di sosta…stavolta avevo impegni nel Cilento e tornando abbiamo fatto una scappata in costiera amalfitana ma organizzandosi meglio perchè no! io da tanto invece vorrei andare a Procida, un arcobaleno di isola 🙂

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