La primavera si avvicina, i prossimi ponti tra Aprile e Giugno sono l’occasione giusta per un viaggio a breve raggio nel Bodensee, a cavallo tra Svizzera, Germania e Austria, dove l’Isola di Mainau dà il meglio di sè con le fioriture di uno dei giardini più conosciuti in Europa. Già tempo fa vi parlai, con l’articolo pubblicato più fotografco di sempre, del principe dei giardini europei, ovvero il Giardino botanico Keukenhof a Lisse, vicino Amsterdam in Olanda. Oggi invece ci spostiamo più a Sud, nell’estremo sud-ovest della Germania, vicino al confine svizzero, dove l’isola di Mainau in primavera regala uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, fatto di distese di rododentri, ortensie, narcisi, tulipani, dalie, roseti, agrumi, palme e piante tropicali, arbusti e farfalle. Un percorso in mezzo alle emozioni e un monumento alla biodiversità….lo sapevano bene Hermann Hesse e Otto Dix che si stabilirono da queste parti e di cui si possono visitare le case-museo.
Particolarità di Mainau, l’Isola dei fiori
Una piccola isola, di soli 45 ettari di superficie, circondata dalle acque del Lago di Costanza. Mainau è nella regione tedesca del Baden-Wurttenberg e nessuno può immaginare che, dopo 500 anni di appartenenza ai Cavalieri dell’Ordine Teutonico, proprio nel bel mezzo del terzo lago più grande d’Europa, ci sia un angolino nascosto che batte bandiera svedese: l’isola di Mainau (www.mainau.de) infatti nasce intorno a un castello barocco nobile che appartiene agli eredi del conte Lennart Bernadotte, membro della famiglia reale svedese. Costruito nel XVIII secolo e restaurato all’inizio del secolo scorso per trasformare l’isola in un giardino paradisiaco, oggi è gestito dai suoi figli. Un’isola che, grazie alla passione di un uomo e alla dedizione dei suoi discendenti, è oggi uno dei giardini europei più famosi, visitata ogni anno da più di un milione di persone.
L’Alboretum e le fioriture stagionali
La vera sorpresa però comincia un po’ più avanti, non appena ci si addentra tra i viali fioriti di questo giardino di 45 ettari, tra sequoie giganti della California e altre rarità provenienti da tutto il mondo. Cuore dell’isola è infatti l’Arboretum creato nel 1871 dal granduca Friedrich I, dove si scoprono alberi rari e secolari, come 500 specie di alberi tra cui le altissime Metasequoia glyptostroboide originarie della Cina, o il Tiglio di Vittoria, piantato nel 1862 dal granduca in occasione della nascita della figlia, la Sofora del Giappone, una specie di 150 anni con i suoi bizzarri nodi, le numerose querce, i maestosi cedri e una preziosa collezione di agrumi fanno da sfondo all’intera isola di Mainau.
Ma il paesaggio e i colori che si possono trovare sull’isola cambiano totalmente a seconda della stagione. Grandi protagonisti della primavera sono i narcisi, le orchidee e un milione di bulbi di tulipani, che formano il mare di tulipani, giacinti e narcisi della Frühlingsallee (il viale della Primavera) o la fioritura delle 800 rose del giardino all’italiana. E’ una spettacolare distesa colorata, la primavera è il periodo in cui l’ho visitata io e vi consiglio di non perderla; ai tulipani è affidato il ruolo di protagonisti: ogni autunno vengono piantati più di 500.000 bulbi (oltre un milione di fiori, nel momento migliore di fine aprile). La stessa maestria espressa per la piantagione di specie annuali da fiore e da foglia che in estate e autunno creano aiuole di grande impatto. E’ l’antica arte del mosaico fiorito, favorita dalla luminosità e dal clima lacustre. Non a caso Mainau è nota per i suoi allestimenti spettacolari: le figure di animali (ad es. l’enorme pavone di fiori) possono sembrare oggi un po’ naif, ma tramandano una maestria tecnica ormai dimenticata.
Ogni anno l’isola di Mainau è visitata da più di un milione di persone che giungono qui per ammirare le nuove fioriture coltivate nei suoi 60 lussureggianti giardini.
In estate invece, l’isola si arricchisce di 250mila piante esotiche, come palme, alberi di limone, banane e buganvillea che le conferiscono un aspetto insolito e molto mediterraneo. Da agosto in poi il versante orientale è tutto un fiammeggiare di dalie: 12.000 piante e 250 varietà tra cui ogni anno viene eletta la «regina delle dalie», così come in primavera avviene per le rose.
La Serra delle Palme e la Casa delle Farfalle
La Casa delle Farfalle, la più grande della Germania, ospita mille esemplari di farfalle esotiche ed è tra le principali attrattive dell’isola, qui svolazzano in un ambiente umido ricco di vegetazione e cascate d’acqua. Alcune sono enormi, colorate e stranissime, vivono e si riproducono nella grande serra tropicale allestita con fiori selvatici graditi alle farfalle e agli insetti, completati da strutture in pietra, legno e bambù che favoriscono la riproduzione e da pannelli informativi per i visitatori. Mainau ha meritato un riconoscimento dall’Unione Europea per il suo profilo ecosostenibile, il dialogo tra spettacolo botanico, natura spontanea e cultura dell’arte dei giardini sembra esprimersi al meglio proprio qui, tra i fiori selvatici, che i giardinieri di Mainau curano con passione e dedizione, un esempio di rispetto reale per la natura in tutte le sue espressioni.
Nella Palmhaus o Serra delle Palme si può ammirare una collezione di 1.200 orchidee, ma è da vedere anche la stessa costruzione della serra. Nel 1867 il Granduca Federico I di Baden fece edificare sull’isola un’orangerie smontabile, per proteggere la collezione di piante esotiche durante la stagione fredda. Nel 1968 il Conte Bernadotte, suo pronipote, commissionò la costruzione della prima serra delle palme. Trenta anni dopo queste imponenti palme erano diventate troppo grandi, così fu necessario costruire un edificio più alto e dal 1998 una struttura in Plexiglas protegge le piante su una superficie di circa 1.300 mq e garantisce le condizioni ideali per varie specie, come sottolinea Markus Zeiler, direttore dei giardini di Mainau: “Il tetto ha una forma ondulata e vanta tre diverse altezze comprese tra i 6,6 e i 17,40 metri. In questo modo le palme da datteri delle Canarie, che possono raggiungere un’altezza di 16 metri, hanno spazio a sufficienza e anche le piante più piccole risaltano negli ambienti più bassi”. Lo dimostra la fioritura presente di più di 1.200 piante di orchidee, oltre agli esemplari della mostra botanica permanente.
Informazioni utili
- Come raggiungere Mainau: L’isola, si può visitare tutto l’anno ed è collegata alla terraferma da un ponte pedonale. Mainau, situata 8 km a nord di Costanza, si può raggiungere in automobile, a piedi o in bicicletta. Se vi spostate con i mezzi pubblici, potete pendere l’autobus n. 4 dalla stazione di Costanza o salire su uno dei traghetti passeggeri. E’ possibile arrivare a Mainau anche in battello, con partenza dal versante opposto del Lago di Costanza, ovvero da Meersberg e da Lindau.
- Quanto costa l’ingresso: Mainau è aperta al pubblico tutto l’anno: l’entrata e la chiusura giornaliera variano a seconda del sorgere e del tramontare del sole. I biglietti hanno un prezzo diverso a seconda della stagione: nella stagione estiva, il biglietto per gli adulti costa 21 Euro, nella stagione invernale il biglietto per adulti costa 10 Euro, i bambini fino ai 12 anni entrano sempre gratis.
- Per ogni informazione aggiuntiva potete consultare qui il sito ufficiale di Mainau
- Quanto tempo serve: Mainau è visitabile in tre ore (qualcosina in più se siete veri appassionati)
- Cosa vedere nelle vicinanze:
- Non perderti le meravigliose Cascate del Reno – Rhine Falls;
- Visita la città di Costanza, la capitale del lago Bodensee;
- Trascorri una giornata nel borgo medievale di Meersburg;
- Prenota una crociera sul lago di Costanza;
- Rilassati alle Terme di Uberlingen, piscine e saune di fronte al lago;
- Visita il centro storico di Lindau col suo faro e l’affaccio diretto sul lago.