#Nevadofiero

Ok. Avevo già detto in qualche altro post che l’autostima non è il mio forte, però ogni promessa è debito e oggi provo a mettere a nudo qualche azione positiva di me. Lascio per un attimo il mondo travel e forse anche la blogger, oggi c’è solo Monica a scrivere. Perché l’iniziativa di #NeVadoFiero lanciata da Diqua&Dilà è semplice, sottolinea quello che ogni giorno tentiamo di mettere in pratica e ci rende orgogliosi.

Sì lo ammetto per dieci giorni la proposta delle mie due amiche blogger Simona e Roberta, che ringrazio, è un po’ caduta volutamente nel dimenticatoio, puntare la lente di ingrandimento su se stessi e per di più in una specie di blog-catena all’inizio non mi ha ispirato molto. Poi ho sedimentato, ho letto altri #nevadofiero, mi è piaciuto e mi sono detta “perché no, magari ne salta fuori qualcosa di carino”.

Finite le premesse, di cosa vado fiera oggi?

albero

Sembrerà assurdo, ma del mio cognome

Io nata e cresciuta al nord con un cognome non proprio altoatesino :-). Anzi tutto del sud, da un paesino del parco del Cilento, un po’ difficile da ripetere, qualche volta un po’ difficile da gestire. Poi cresci, elabori, viaggi, capisci che nord e sud sono del tutto relativi, che i retaggi non ti appartengono, che l’unica cosa che ti appartiene veramente è quel padre che il cognome te l’ha dato. Un padre di quelli che non passano inosservati, di quelli che hanno fatto la storia di una città, di quelli che lo conoscevano tutti, con dei grossi numeri, grande personalità e vita sopra le righe. Per me solo un padre di cui andare fiera, per mille motivi (che sono solo miei). Anche oggi, che la malattia gli ha tolto quasi tutto ed è l’ombra di quello che era.

camaleonte

Di una buona dose di versatilità

L’ho scoperta all’università, quando all’improvviso hanno sollevato la campana di vetro ben riscaldata e ben controllata sotto cui vivevo. Il viaggio è stato lo strumento. Solo voli aerei e tanto zaino in spalla: Capo Nord, Thailandia, Indonesia, Sudafrica. Anni fantastici, la libertà sulla pelle. Una libertà che mi era mancata come l’aria. Stare via un mese e telefonare due volte a casa. Sentire il mondo vibrare sotto i piedi, sentirmi viva. E poi un giorno spezzare il cordone ombelicale, contro il parere opposto di tutti, fare 4 casse di cartone e andartene da casa. Non importa dove sei, importa con chi. L’amore fa veramente fare cose pazze. E da quel giorno addio stabilità, siamo al sesto trasloco in città diverse, una figlia, more or less 10 lavori cambiati tra alti e bassi. Tanta acqua sotto i ponti, tantissimo spirito di adattamento. Anche se ultimamente ho perso smalto, ma parecchio (conto di ritrovarlo)!

ironia

E di un pizzico di ironia/autoironia

Amo il sorriso, la leggerezza e le risate, mi piace proprio ridere e prendere mè stessa e gli altri in giro, ascolto sempre ma faccio fatica a reggere chi si prende troppo sul serio, chi è troppo preso dai suoi problemi personali, chi si dà grosse arie, chi non cade, non ha dubbi, chi vede chiaro su tutto. L’ironia mi aiuta ogni giorno ad affrontare situazioni, casini, negatività, incazzature, delusioni, facciate. E a guardare avanti, la trovo un’ottima alleata. Perché l’ironia è una cosa seria 🙂

Ora basta però colle autocelebrazioni, spostiamo la lente di ingrandimento che ho già un certo prurito e veniamo alle prossime “fortunate”, io passo la palla ricordando a queste due amiche che sono liberissime di partecipare solo se ne hanno voglia, se trovano il tempo, senza nessunissimo vincolo:

–         Monica di Viaggiebaci perché ormai siamo blog-coppia di fatto e non posso esimermi 🙂

–         Veronica di Sottoilmakuti perché lei è totalmente fuori dal girone travel italiano e ha un’esperienza di vita alle spalle che credo sia piena di #nevadofiero

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12 Comments

  1. Ho letto con un po’ di commozione e non posso che confermare il tutto, soprattutto in 37 anni di amicizia, quella con la A maiuscola, ho sempre avuto una grande ammirazione per questa grande marcia in più che avete voi Nicoliello, l’ironia del sud, che vi fa affrontare anche i momenti più bui, con una risata in tasca… mentre la mia è la classica famiglia genovese condita di pessimismo cosmico e mugugno… ma ne ho fatto tesoro e quando sono giù non faccio che pensare “fai come Monica, fattici una risata sopra”, funziona!.

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  2. ahahahaha, pessimismo cosmico e mugugno contro solarità e ironia. Sarà anche per questo che siamo ancora amiche? 🙂

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  3. e invece è venuta fuori la parte migliore di te. Lo dico sempre che preferisco i post più personali (non che gli altri non siano validi, anzi!)
    Versatile, autoironica e mezza meridionale. Mi piaci! 😀

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    • grazie Manu, in realtà più che parlare direttamente di noi, cosa relativamente interessante, io sono convinta che i nostri post ci raccontino da soli. E’ inevitabile, la nostra personalità è un filtro e il lettore se ne accorge, per questo segue un blog piuttosto di un altro. Il lettore sporadico cerca l’informazione credo, quello affezionato ti segue perchè ama non solo come scrivi, ma come sei tu (in senso lato visto che parliamo di web). Sia che racconti Miami, che l’Africa o dietro casa.

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  4. Ahahahahah … quella della “blog coppia di fatto” mi mancava ancora!!! Dove andiamo a registrare la nostra unione???
    io sono fierissima di aver scoperto negli ultimi mesi un’amica come te e spero tanto che la bellissima ironia di cui parli non ti abbandni mai, nemmeno nei momenti più bui della vita …

    PS: leggiglielo a tuo padre quel pezzetto sul cognome, togliendo l’ultima frase e dando spazio ai motivi a cui alludi tra parentesi. Anche le “ombre” sanno sentire i sentimenti sinceri e cogliere ciò di cui andiamo più fieri

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  5. Registrazione rigorosamente on-line, celebrante di Las Vegas (per maggiore serietà della cosa), testimoni due blogger ovviamente 🙂

    Per il resto il feeling è reciproco, mentre l’idea della lettura la apprezzo ma non so se capirebbe, più che le parole e i discorsi ormai comprende gli abbracci.

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  6. Ciao! come ti ho gia detto sul mio blog, io ogni tanto passo di qui e stavolta ho pensato di fartelo sapere 😀 Belle le parole su tuo papà, traspare un amore grande 🙂

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  7. grazie, è un bel segno, mi piacerebbe avere un’idea (e non solo dei numeri) di chi passa sul blog 🙂 buona giornata Martina

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  8. Brava Monica! Bel post e bella persona. Sto tentando di scrivere anch’io un post così (Monica mi ha coinvolta…) ma è proprio difficile “autocelebrarsi”.

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    • dipende dall’ego che si ha 🙂 allora ti aspetto al varco cara

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  9. Autostima poca?!?! E perchè mai?!?! Chi vive, racconta e coinvolge come te dovrebbe averne taaaaaanta…
    Tre cose molto belle….

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    • grazie, è un discorso lunghetto…in effetti da oggi devo trovare un nuovo mantra da ripetermi, “sono al top”, “sono al top”, “sono al top” 🙂

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