In questo mio recente weekend nelle Langhe e nelle Terre dei Savoia è soprattutto uno il luogo, tra tutti quelli che ci hanno ospitato, che mi ha colpito moltissimo e di cui voglio parlarvi, l’ Antico Borgo Monchiero a Monchiero Alto (CN). Perché rispecchia molto i miei gusti, coniuga un sacco di aspetti interessanti e permette di trasformare anche un solo weekend in un’esperienza particolare. Non è affatto un semplice hotel, una semplice location, un buon esempio di restauro conservativo di un oggetto storico-architettonico e allo stesso tempo di innovazione.
E’ di più, è un progetto culturale, è un centro artistico internazionale, è un piccolo cuore pulsante, è la casa di una famiglia di artisti, è un antico monastero annesso al Santuario della Madonna del Rosario. Qui nel 700 giungevano i pellegrini e si rifugiavano nella casa canonica, qui siamo sul cocuzzolo di una collina e dall’alto si domina la verde valle del Tanaro, tutta filari di Nebbiolo e Dolcetto. Qui trovi l’Oratorio dei Disciplinanti, ormai sconsacrato, entri in una piccola esposizione di grandi opere dal titolo “Ritratto di Famiglia”, prima ospitata al museo parigino di Montparnasse.
Se avete fortuna potete incontrare, come è successo a noi in modo inaspettato, uno dei 4 autori delle opere esposte, Claudio Bonichi, che ci racconta come la pittura sia interpretazione dell’armonia e come nella loro famiglia di 4 pittori l’alchimia dell’arte e della genetica si esprima in modi totalmente differenti, in luoghi differenti, ma nelle loro opere c’è un fil rouge, un alfabeto simbolico comune (maschere, sirene, radiografie, piovre). Temi ricorrenti che popolano i loro quadri senza alcuna contaminazione consapevole. Un breve excursus e un incontro che ci fa assaporare un secolo di arte attraverso gli occhi e le parole di un suo autore.
Entriamo poi nello Scrigno dell’Arte, il vecchio monastero trasformato in Art Living Hotel. Siamo all’interno di un intero borgo recuperato con la cappella affrescata, le grandi facciate in laterizio, le case dalle spesse murature originali e dalle piccole finestre. Da un grande portone ligneo si accede al cortile del monastero-hotel. Domina la pace, l’arte ed il ricordo del pittore Eso Peluzzi che qui ha lungamente vissuto e tratto le sue ispirazioni. Oggi è uno spazio dedicato a una collezione permanente e mostre temporanee d’arte contemporanea, performance ed eventi, progetti educativi di avvicinamento all’arte e in programma Artist in Residence per talenti emergenti. Insomma il centro artistico delle Langhe 🙂
Qui una gallery degli spazi, perché oltre al progetto artistico c’è una vera maison de charme, con stralci d’affreschi, pavimenti recuperati, travi lignee originali, tappeti e mobili antichi, pezzi d’arte inseriti ovunque negli ambienti e un gusto nell’arredo degli spazi molto attento. Mettici poi uno chef stellato, una spa deluxe, la piscina panoramica, e tutto quello che si può vedere solo aprendo una finestra…io spero di tornarci presto con la family!!!
Per tutte le altre informazioni del caso i link utili sono è:
http://anticoborgomonchiero.marachellagruppo.it
http://www.scrignodellarte.it/mostre.html