Invasioni Digitali 2015: Mantova e Sabbioneta

E anche quest’anno si è chiuso il ciclone Invasioni Digitali 2015, dal 24 aprile al 3 maggio lo stivale è stato “invaso” pacificamente con centinaia di eventi in calendario  da Nord a Sud. Se l’Italia è il primo paese al mondo per turismo a cultura con oltre 6000 musei e siti culturali…il nostro patrimonio non va solo visitato in modi tradizionali, va aperto, va diffuso, va condiviso. La promozione diventa esperienza condivisa, fotografata, postata sui social e sul web.

Ogni luogo culturale, anche il più ingessato, anche quel museo noiosissimo e meno conosciuto, diventa partecipativo ed entra a far parte di una piattaforma: artisti, distributori, visitatori, critici, collaboratori, appassionati d’arte, bloggers, videomakers, semplici curiosi. Tutti accomunati da due hashtag #invasionigitali e #liberiamolacultura, da macchina fotografica, smartphone e tablet. Ma poi in concreto, perché tante volte mi viene rivolta la domanda, che roba è?

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In pratica ci si iscrive sui social o se è previsto su eventbrite (gratuitamente), si partecipa al’evento che può essere una visita guidata, un laboratorio, una coreografia, una messa in scena, una passeggiata, un trekking urbano, una caccia al tesoro o mille altre soluzioni a seconda dell’oggetto dell’invasione e tutti possono diventare i promotori di un sito culturale attraverso i mezzi di comunicazione che tutti usiamo, i social networks, i blog, i video o quello che preferite. Tutti partecipano e possono promuovere le risorse italiane a costo zero. Ognuno di noi diventa un testimonial del proprio territorio.

I bloggers fin dall’anno di nascita delle Invasioni sono stati in prima linea 🙂  Ma il merito da queste parti è dell’ Ufficio Unesco Mantova e Sabbioneta, con il suo staff iperattivo che ha coinvolto in questa esperienza anche le Scuole e dello staff organizzazione Teatro Sociale di Mantova. Quest’anno Mantova si è veramente data da fare per coinvolgere adulti, ragazzi e bambini, in un totale di 5 appuntamenti. Non c’erano scuse, bisognava partecipare! Vi racconto le 3 Invasioni a cui ho partecipato: ognuna differente, col suo caratterino.

27 Aprile 2015 – Mantova, Giornata delle scuole per il Patrimonio Mondiale

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L’obiettivo è il confronto e l’incontro tra studenti di diversi istituti, e la sensibilizzazione dei cittadini rispetto ai temi della tutela e del Patrimonio. E quale occasione migliore delle Invasioni Digitali per coinvolgere quegli “smanettoni” e ottimi fruitori del digitale che sono gli studenti delle superiori? Sono loro ad aver preparato 4 itinerari tematici nel centro storico di Mantova, sono loro a guidare i trekking urbani e sono loro ad invadere pacificamente gli angoli della città.

Certo il meteo il 27 è stato poco clemente, acqua a tutta randa, studenti e altri partecipanti (l’invasione era aperta a tutti!) veniamo divisi in 4 gruppi e partiamo dalla Loggia del Grano: Caccia al particolare nel Ghetto, Storie di Mantova, Edifici Religiosi, Aldo Andreani e l’architettura del ‘900. Scopro così che a Mantova nel ‘500 si era venuta a creare una delle maggiori comunità ebraiche italiane del tempo: oltre 3.000 persone. E in un’area rettangolare del centro c’era il vecchio ghetto fatto di sinagoghe, banchi, casa del rabbino, scuole e cimiteri ebraici. Proprio vero che non si finisce mai di imparare 🙂

2 Maggio 2015 – Sabbioneta città ideale

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Il 2 ci si sposta a Sabbioneta, in tanti anni che bazzigo per Mantova non ci ero mai andata e non potevo lasciarmi scappare l’occasione. Siamo pochi (ma buoni), c’è un gran sole e si comincia dalle mura a stella a sei punte. Si vede subito che siamo di fronte a qualcosa di speciale, un sogno rinascimentale, un miraggio in mezzo alla pianura, una stella pietrificata nel tempo. Costruita su depositi alluvionali, sulla sabbia appunto. Entriamo da Porta Imperiale. Pochi passi, e guidati da Giovanni, appassionato conoscitore di Sabbioneta, ci troviamo in piazza Ducale, punto di osservazione ideale per cogliere il rigore dell’impianto urbanistico. Un asse mediano e 34 isolati ortogonali, 800×800 mt di pura idealità.

A sud un portico ad arcate che culmina nel Palazzetto del Cavalleggero, e a nord dalla Chiesa dell’Assunta. Ai lati corti della piazza il Palazzo della Ragione, antica dimora della Comunità e del vicario ducale, e il Palazzo Ducale, centro della vita pubblica e amministrativa. Giriamo e con altri due passi siamo al meraviglioso Teatro Olimpico costruito all’Antica per poi arrivare alla Chiesa dell’Incoronata (1586-88) a pianta ottagonale con una volta a lacunari impressionante. Un minuto a piedi e siamo al Museo di arte Sacra dove nella canonica scopriamo un vero tesoro di gioielli, arredi sacri, statue, tele e codici provenienti dalle chiese. E il Toson d’Oro, il gioiello concesso come onorificenza ai più grandi Cavalieri dell’Impero.

Dal 2008 Sabbioneta è entrata a far parte della prestigiosa lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco…e dopo averla vista finalmente comprendo il perché 🙂

3 Maggio 2015 – Teatro Sociale di Mantova

pic credit @Teatro Sociale di Mantova 1

Nelle Invasioni Digitali mantovane, non poteva certo passare inosservato il Teatro Sociale 🙂 Le sale del Teatro e tutti i suoi spazi sono state aperti per chiunque voglia godersi lo spettacolo di esplorare il dietro le quinte della scena. Alessandra Moreschi, autrice del libro “Teatro Sociale di Mantova. Fondazione, Cronologia, Vissuto” ci ha accompagnato dal foyer alla Platea, e guidato attraverso i ricordi del Teatro, dal grande Carnevale dell’Ottocento agli eventi salienti che ne hanno fatto la storia, passando per i luoghi nascosti che si celano dietro le quinte, il boccascena, la sartoria ed il sipario. Un piccolo viaggio nel tempo alla scoperta della storia e dei segreti del Teatro.

Gli Invaders ascoltano, vivono, fotografano e si fotografano, documentano passo a passo tutte le loro scoperte ed impressioni attraverso la piattaforma social preferita e gli hashtag ufficiali dell’evento contribuendo a diffondere il Teatro in Rete!  Si libera la cultura da un senso di invecchiamento e di poca fruibilità che spesso viene associata a questi luoghi, si utilizzano gli open data, si sensibilizzano le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per progetti innovativi … è questo l’obiettivo numero uno degli Invasori, che per una settimana si sono fatti sentire in tutta Italia andando ad occupare musei, teatri, centri e paesaggi in tutto lo Stivale.

E quest’anno anche a Mantova “ci abbiamo dato dentro” 🙂

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