California: San Francisco in bicicletta con bambini

Se andate a San Francisco, da soli o con la family, sportivi o no, c’è un’esperienza di quelle imperdibili. Per godervi la ciclabile sull’oceano, per girarvi il Golden Gate Bridge in totale libertà, e perché no, per mettervi anche un po’ alla prova, che ogni tanto male non fa (niente di così avventuroso, ma un po’ di fatica di sicuro). E’ il bike riding o parlando come si mangia, il noleggio delle biciclette per andare a vedere il Golden Gate Bridge in tutto il suo splendore.

Golden Gate 1

Mi sono strinata la faccia col sole, fatta un’irritazione da sellino potete immaginare dove e lasciata imperversare dall’acido lattico nelle gambe. Beh, diciamola tutta, non è che io sia una gran sportiva, però se mi proponi un bike riding sul Golden Gate non so resistere 😀 26 km (13 a e 13 r) da San Francisco a Sausalito, di cui forse 2-3 pianeggianti, il resto solo salitone e discesone. Mio padre avrebbe detto ‘nu mazzo tanto. Eppure quella giornata tersa coll’aria tra i capelli su due ruote non credo la dimenticherò facilmente. Anzi.

Arrivati al  Fisherman’s Wharf  piccola indagine di mercato sui prezzi, avrete l’imbarazzo della scelta sul noleggio … ecco magari non buttatevi sul noleggiatore di fronte al Pier 39 (coi prezzi più alti) ma il mio consiglio è di optare per qualche traversa interna. Comunque no, il noleggio bici non te lo regalano $ 28/giorno/persona e se volete arrivare con calma a Sausalito serve tutto. Noi noleggiamo due bici e una specie di prolungamento da agganciare dietro per la piccola (20 $). Muniti di casco e giacca a vento iniziamo a pedalare.

Mappa Sausalito-San Francisco

Il giro classico va da Fisherman’s Wharf costeggiando la baia, supera l’Exploratorium e il Place of Fine Art, attraversa Crissy Field, Presidio e il Golden Gate Bridge per arrivare Sausalito o alle Marin Headlands. Lungo le spiagge un sacco di dog sitters portano a spasso 8-10 cagnoloni, zero passeggio, solo qualcuno che fa jogging. Il punto migliore per godersi il ponte è il Fort Point, poi inizia la salita e son doloriiiii, ma anche soddisfazioni.

Visto da vicino, il simbolo di San Francisco, è un gran colpo d’occhio. Mi dicono che spesso d’estate è avvolto nella nebbia, fortuna vuole che queste giornate di Giugno sia senza una nuvola e con un vento micidiale. Quel profilo che vedi sempre in lontananza piano piano diventa imponente, coloratissimo. Solo lì puoi renderti conto che in fondo non è un ponte, è un monumento. Lungo 2737 m, alto 227 m, visto e rivisto in film, documentari, tv, in fondo è un po’ come lo conoscessi e fai fatica ad abbracciarlo tutto con lo sguardo quando ci sei sotto e lo attraversi. E’ qualcosa di più che fare quattro passi, è percorrere 3 chilometri tra i più famosi del mondo intero, una di quelle cose che si ricordano per sempre 😀

Golden Gate 3

Family bike riding

Golden Gate 4

Unico neo: di tutto il tratto in bicicletta quello sul ponte (che ha una corsia ciclabile e una pedonale vicine da entrambi i lati) è forse quello che ho goduto meno, per il rumore delle 6 corsie affianco, per i ringalluzziti delle due ruote che sfrecciano modello tour de France maledicendo quelli che si fermano ogni 3×2 a fare foto colla bici di traverso (vedi la sottoscritta), per i pedoni che spesso intralciano ignari la ciclabile… insomma quei 3 km te li devi un po’ sudare 😀

Superato il ponte, iniziano le grandi discese e salite (di queste lo ammetto, qualcuna l’ho fatta vergognosamente “a spinta”) … l’unica a divertirsi come una matta nonostante la giornata intera passata sul sellino è stata la nanetta, che pedalava solo ogni tanto per aiutare il papi. Per i bambini il Bay Trail in bicicletta è un vero spasso, non ve ne pentirete.

Golden Gate Header

Dog sitting San Francisco

Collage Bike riding

Il pezzo fino a Sausalito è molto più caratteristico, colli punteggiati da villozzi e giardini, piccole baie, e una strada curvilinea che si inerpica fino ad arrivare al villaggio, alle case colorate, alle barche e ai negozi che fanno tanto riviera pittoresca. Personalmente ho apprezzato di più la strada per arrivarci che quell’aria da “Portofino californiana”, forse un pelino troppo col dollaro sbandierato per i miei gusti.

E, dulcis in fundo, come tornare? Ecco io mi sono fatta convincere dal marito a farmela anche indietro in bicicletta, ma se come me l’allenamento non è il vostro pezzo forte c’è una valida alternativa (scoperta troppo tardi!). Da Sausalito c’è un traghetto strategico per tornare al Fisherman’s Wharf in 30 minuti, si carica la bicicletta e ci si gode il relax vista mare. Non fate come me… che per 2 gg non riuscivo più a sedermi 😛 Take it easy.

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4 Comments

  1. Anche io l’ho fatto!! Due volte 😀 Una con il sole ed una con la nebbia!!
    Ammazza che vento che tira lì sopra….ahahah abbiamo riso tantissimo quando al primo pilone ci è arrivata addosso una rafficata che ancora un pò e ci butta giù!!
    Però mi è sempre piaciuto…. pedalare e vedere il ponte che si avvicina è uno spettacolo unico!!

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    • Esatto, vento a tutta randa e un clima stranissimo, sole micidiale ma freddo nonostante fosse Giugno. Aveva ragione M.Twain a dire “l’inverno più freddo? la mia estate a San Francisco”… non oso immaginare in altre stagioni 🙂

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  2. Waw che bello deve essere stato nonostante i dolori vari.
    Non sono una sportiva neppure io, vado in palestra per non soccombere ai doloretti dell’età e basta ma ne farei volentieri a meno però questa passeggiata in bici l’avrei fatta pure io, se mi capiterà di andarci mi ricorderò del tuo consiglio sul ritorno.
    Ciao
    Norma

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    • e poi l’andata ha sempre il sapore della scoperta 🙂

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