Pietrasanta (Toscana): “Mitoraj Mito e Musica”

Pietrasanta (Toscana): “Mitoraj Mito e Musica”

EVENTO |  Mostra Mitoraj Mito e musica PIETRASANTA | Lucca LUOGO |  piazza del Duomo DATE | dal 18 Aprile al 30 Agosto 2015 BIGLIETTO | gratuito E-MAIL INFO | cultura@comune.pietrasanta.lu.it Ci sono le città dove si nasce e si cresce (magari per sempre), quelle che si attraversano o si usano senza mai lasciarsi coinvolgere, quelle che si scelgono ma in fondo durano poco, e poi ci sono le “affinità elettive”. I luoghi che ci fanno stare veramente bene, quelli che ci attraggono, che sentiamo nostri ovunque siano senza neanche chiedersi il perché, uno spazio vivo in cui ognuno può sentirsi quello che è, libero di esprimersi, di sognare, di passare il testimone alla fiaccola della verità. E lui, Igor Mitoraj aveva fatto la sua scelta, di vivere e lavorare in Toscana, nella piccola Atene della Versilia, Pietrasanta. Chiamata così per la concentrazione di artisti che hanno deciso di sceglierla come dimora. Questo weekend sono tornata in piazza Duomo, una mia vecchia frequentazione di anni fa visto che a Pietrasanta ho vissuto 6 mesi, e con sorpresa l’ho ritrovata bellissima, allestita per celebrare il legame intenso dell’artista polacco scomparso nel 2004. Un legame durato 30 anni con la sua città, di cui era cittadino onorario. Se passate dalla Versilia, vi consiglio vivamente di fermarvi a vederla 🙂 Nella piazza in cui lui amava passeggiare, adesso c’è il suo Angelo con l’ala spezzata, ci sono i bronzi monumentali, le matrici in argilla delle fusioni, i volti velati delle sue sculture, i giardini incantati a fare da scenografia, c’è tutta la suggestione che lasciano le sue opere dai pezzi mancanti, dalle...
Invasioni Digitali 2015: Mantova e Sabbioneta

Invasioni Digitali 2015: Mantova e Sabbioneta

E anche quest’anno si è chiuso il ciclone Invasioni Digitali 2015, dal 24 aprile al 3 maggio lo stivale è stato “invaso” pacificamente con centinaia di eventi in calendario  da Nord a Sud. Se l’Italia è il primo paese al mondo per turismo a cultura con oltre 6000 musei e siti culturali…il nostro patrimonio non va solo visitato in modi tradizionali, va aperto, va diffuso, va condiviso. La promozione diventa esperienza condivisa, fotografata, postata sui social e sul web. Ogni luogo culturale, anche il più ingessato, anche quel museo noiosissimo e meno conosciuto, diventa partecipativo ed entra a far parte di una piattaforma: artisti, distributori, visitatori, critici, collaboratori, appassionati d’arte, bloggers, videomakers, semplici curiosi. Tutti accomunati da due hashtag #invasionigitali e #liberiamolacultura, da macchina fotografica, smartphone e tablet. Ma poi in concreto, perché tante volte mi viene rivolta la domanda, che roba è? In pratica ci si iscrive sui social o se è previsto su eventbrite (gratuitamente), si partecipa al’evento che può essere una visita guidata, un laboratorio, una coreografia, una messa in scena, una passeggiata, un trekking urbano, una caccia al tesoro o mille altre soluzioni a seconda dell’oggetto dell’invasione e tutti possono diventare i promotori di un sito culturale attraverso i mezzi di comunicazione che tutti usiamo, i social networks, i blog, i video o quello che preferite. Tutti partecipano e possono promuovere le risorse italiane a costo zero. Ognuno di noi diventa un testimonial del proprio territorio. I bloggers fin dall’anno di nascita delle Invasioni sono stati in prima linea 🙂  Ma il merito da queste parti è dell’ Ufficio Unesco Mantova e Sabbioneta, con il suo staff iperattivo che...
Itinerario sul Delta del Po: da Comacchio (Ferrara) a Pila (Rovigo)

Itinerario sul Delta del Po: da Comacchio (Ferrara) a Pila (Rovigo)

Ritmi lentissimi, spazi infiniti ed equilibri precari. Se avete una giornata piena (viaggio per arrivarci escluso) o meglio ancora un weekend e volete scoprire “la nostra Camargue”, una terra strappata al mare, a portata di famiglia, di bicicletta, di turismo slow vi propongo l’itinerario che ho fatto questa domenica. Un itinerario, fattibile sia in auto che in bici, che apre le porte a percorsi sugli argini, aree protette, ponti di barche, foci, aironi, sacche, fari e casoni di pescatori, in una specie di limbo un po’ rarefatto in mezzo ai silenzi, ai colori tenui e a gente ruspante. Siamo nel Parco del Delta del Po. Prima tappa: Comacchio Come porta di ingresso arrivate a Comacchio, piccola, genuina e imperdibile. Una micro-Venezia tascabile, nata dall’unione di vari isolotti sulla foce del Po, prima piena di canali che poi col tempo sono stati interrati per far posto alle strade e oggi quelli rimasti sono ancora navigabili. E’ la terza volta che capito da queste parti, sempre in primavera. Un anziano signore in piazzetta della Pescheria, vedendomi fotografare, inizia a parlarmi dell’oro di Comacchio…all’inizio non capisco molto…poi metto a fuoco (trattenendo una smorfia), sono le anguille! Mi racconta una storia, che non sapevo. Pare che ogni anguilla faccia un luuuungo viaggio per riprodursi, arrivano tutte dal Mar dei Sargassi oltre le Azzorre nell’Atlantico, impiegano due anni per fare 5000 km di mare e ad arrivare da noi in Europa, poi però per deporre le uova tornano a casa loro e appena deposte gli adulti muoiono. Cambio opinione su di loro, inizio a pensare che meritano più rispetto 🙂 Poi arrivi ai Trepponti o...
Marostica: i ciliegi in fiore e l’arte dei bonsai

Marostica: i ciliegi in fiore e l’arte dei bonsai

Ve lo dico, è un post off topic, ma parecchio (anche se all’inizio non sembra) 🙂 Questa domenica ero a Marostica, dall’amica Monica di Viaggi e Baci, ed è stata l’occasione per un’immersione giapponese di tutto rispetto. E che c’entra il Giappone poi? c’entra, c’entra!! Per due motivi: in primis perchè in questo periodo dalle parti di Marostica fioriscono migliaia di alberi di ciliegio…qui la “regina rossa” è la ciliegia IGP e ogni anno il suo arrivo è anticipato da uno spettacolo naturale che dura poco ma è di tutto rispetto. Il gemellaggio ideale col Giappone e le sue fioriture è un attimo! E poi le mura medievali del centro storico di Marostica ospitano le arti giapponesi… eh sì perché qui di arte si tratta. Una rassegna dedicata alla cultura japan e orientale organizzata dall’Unione Bonsaisti italiani: conferenze a tema, incontri, workshop, laboratori di origami e ikebana per gli appassionati di Sol Levante e letture in lingua in biblioteca anche per bambini e pure un concerto di campane tibetane…la città degli Scacchi è diventata, per un weekend, con gli occhi a mandorla 🙂 Sopra ogni cosa sono i bonsai ad attirare la mia attenzione. Il bonsai richiede cure e attenzioni speciali, mantenere un bonsai in buona salute comporta tecnica appropriata per ogni specie, e pure una certa tranquillità e serenità nel rapporto con la natura e con se stessi (e qui casca l’asino…almeno il mio). Non si tratta dunque di una coltivazione fine a se stessa, ma è legata alla filosofia che gli orientali chiamano seishi, ossia l’arte di dare forma, di coltivare, e nello stesso tempo di ricercare l’armonia che coesiste tra l’uomo e la...
Colà di Lazise (Lago di Garda): parco termale Villa dei Cedri, relax per corpo e mente

Colà di Lazise (Lago di Garda): parco termale Villa dei Cedri, relax per corpo e mente

Ma quanto tempo è che non aggiorno più la sezione Celebrare il corpo (poi nel nuovo layout diventata solo Corpo)? Mmmhh, a conti fatti il motivo è solo uno, di spazio per il benessere e i coccola-time ultimamente ce n’è stato ben poco e, visto che i miei racconti sono rigorosamente vissuti in prima persona, la sezione si è un attimo arenata. Ma qualche settimana fa si è presentata l’occasione giusta, tra l’altro vicino a casa. 8 Marzo o no (la data in realtà è stata una scusa), un modo anche piccolo per festeggiarsi lo si trova sempre. Da tempo avevo sentito parlare del Parco Termale Villa dei Cedri a Colà di Lazise sul Garda, metti la primavera in arrivo, il bisogno di una gita fuori porta e una giornata di sole… un’esperienza di balneo-terapia ci sta tutta 🙂 balneo che? Quest’acqua termominerale, che sgorga a 37°, alla temperatura del corpo umano, contiene potassio,silicio, e magnesio e ha proprietà terapeutiche certificate per un sacco di problemini… ma per fortuna questo non è il nostro obiettivo numero uno. L’obiettivo è stare all’aria aperta, goderci una domenica di relax vicino casa in salsa family-friendly. 13 ettari di parco naturale, prima di tutto qui si entra in un parco secolare: grandi chiome, cedri (ovviamente!) di varie specie, lecci, abeti rossi, tassi, sequoie, cipressi, nespoli, palme, magnolie e poi sentieri di ghiaia, l’immancabile belvedere, giardini all’inglese, ponticelli, nidi di uccelli e scoiattoli. Un po’ defilata come si conviene a una nobildonna la residenza, Villa dei Cedri 🙂 L’ideale sia per un semplice pic-nic che un weekend di benessere. Qui un po’ di foto per...
Cinque Terre: poesia e fotografie

Cinque Terre: poesia e fotografie

“Godi se il vento ch’entra nel pomario vi rimena l’ondata della vita: …. cerca una maglia rotta nella rete che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!” Eugenio Montale: da “In limine” (tratto da Ossi di seppia) E ora non ditemi che non vi è venuta voglia di fare una capatina alle Cinque Terre 🙂 Qui e qui i miei consigli e post precedenti....

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