Ora vi racconto cosa abbiamo combinato durante il weekend di Pasqua. Poco tempo a disposizione, ben due programmi saltati per meteo avverso (ma la primavera dov’è??? questa sconosciuta), poca voglia di fare troppi km per poi prender pioggia… E allora che si fa? In questi casi c’è un’ottima soluzione per tutta la famiglia, bambini in primis. Il famoso piano B contro tutte le intemperie, le TERME.
Si va su booking.com, si guardano le disponibilità dell’ultimo minuto, e si scopre magari che c’è un’offerta stracciata per un hotel termale avvenieristico aperto l’anno scorso sul lago di Garda, a Bardolino, una specie di paradiso del wellness che si chiama Acqualux… ero indecisa se mettere il nome o no, perché nessuno mi sponsorizza, ci siamo pagati il nostro weekend e non mi interessa proprio fare pubblicità a nessuno. Solo per darvi una dritta!
E’ la prima struttura non situata in Alto Adige ad aver ottenuto la certificazione Clima Hotel che attesta la sua anima eco, costruita con materiali bio-compatibili e con un’ossatura “100% green” in legno, l’impiego di energie rinnovabili, l’uso della geotermia per un riscaldamento e raffreddamento naturale e non indotto, e tanti accorgimenti per minimizzare l’impatto ambientale, integrarsi col territorio ed essere ecosostenibile dai software gestionali che controllano il risparmio energetico idrico all’insonorizzazione naturale certificata.
Sarà che nel mio background da architetto c’è stata anche una breve parentesi da certificatore energetico e di progettazione sostenibile….ma la cosa mi incuriosisce mica poco. Quindi partiamo, accappatoi, costumino e ciabatte, e viaaaaa sul lago di Garda pronti a tuffarci in questa oasi wellness. E qui all’ AquaExperience non si scherza.
Intorno a un’immensa corte centrale 8 piscine – 4 esterne/4 interne (7 di acqua termale e 1 di acqua salata), all’esterno percorsi di acqua corrente, una zona dedicata al nuoto, stazioni idro e aeromassaggio, una vasca di acqua salina dedicata al relax e una piscina Whirpool con sedute sagomate. Tutte le piscine sono circondate da spazi relax e aree verdi. Le piscine indoor hanno forme e dotazioni particolari. C’è quella a forma di T rovesciata e sospesa la vasca Whirpool circolare a forma di “coppa di champagne” col corner salotto… insomma già qui ce ne sarebbe per tutti i gusti! La nana si sbizzarrisce coi suoi braccioli (ancoraaaaa, ebbe sì dobbiamo toglierli) tra una piscina e l’altra e impazzisce nel percorso di acqua corrente dove si va velocissimi spinti dai getti d’acqua….e tra un ammollo e l’altro la giornata scappa via.
Il giorno dopo, alternandoci, andiamo alla scoperta del mondo sotterraneo che c’è sotto questo complesso…. sì perché è un labirinto di 1000 mq!! Una sfilza di trattamenti estetici da paura, idro e fangoterapia, solarium, private SPA per i più arditi (e spendaccioni), quattro saune, due bagni a vapore, una fontana di ghiaccio, un calidarium e bagno turco, e area riservata alle sole donne se non volete fare strani incontri :-). Tutto con soluzioni e materiali all’ultimo grido, e luce naturale che filtra da aperture strategiche in funzione dell’angolo di incidenza dei raggi solari. Come si suol dire, facciamo il giro dei 4 cantoni, le proviamo un po’ tutte e riemergiamo dall’ AcquaSpa come nuovi.
Io sono di natura girovaga, ma ogni tanto dedicarsi un po’ di armonia e benessere, un po’ di relax permette di tornare in sintonia con sé stessi, far comunicare corpo-mente-spirito. Se poi concludi in bellezza l’esperienza sensoriale al DropsFood&Wine, il ristorante al piano terra con gastronomia e vini a Km 0, dove ci servono una cenetta a base di prodotti biologici, curata nei minimi dettagli e buonissima…rischi come è successo a noi che tua figlia cinquenne se ne venga fuori con un “voglio vivere quiiiiiiiiiiiiii!” che è tutto dire!
L’ultimo giorno partiamo presto dall’hotel e approfittiamo della sua posizione sulla costa est del lago di Garda, per una passeggiata sul lungolago fiorito a Bardolino tra le bancarelle del mercato e le barche ormeggiate, i vicoli pieni di cantine e locali, le piazzette piene di turisti, le ville e le fortificazioni scaligere. Ci fermiano velocemente per pranzo a Torri del Benaco, borgo di pescatori dalla posizione strategica con un castello del 1300 imponente rispetto alle dimensioni del paese, inizia a piovigginare e la giornata non è delle migliori, facciamo un’ultima tappa a Malcesine, amatissima dagli stranieri, sovrastata dal castello scaligero, una bomboniera tutta viottoli, ciottoli e balconi fioriti. Arriviamo fino a Riva del Garda a nord e poi si torna a casa.
Per chi volesse provare questo è il link dell’Acqualux:
http://www.aqualuxhotel.com/
Che bello! Pensa che sono di Verona ma non lo conoscevo. Bardolino è troppo bello come paesino, da lì potevate anche andare a piedi fino a Garda lungo il lago….
ci credo che non lo conoscevi, l’hanno appena aperto 🙂 Pasquetta sul Garda era una giornata incerta, torneremo in altra occasione per gustarci di più la pace del lago.