Visitare Ischia in bassa stagione: non solo terme

Finalmente, dopo una pausa forzata, posso riprendere in mano il mio blog e tornare a parlare di mete di viaggio, vicine o lontane che siano. Per rimanere sul pezzo, l’autunno è perfetto per due aspetti: uno di sicuro è il foliage (e ne parlerò in un prossimo post fotografico con una destinazione tutta made in Italy) e l’altro sono le immancabili terme, in cui rifugiarsi per un weekend di coppia o con la famiglia. E per goderci queste cose in Italia di sicuro non mancano luoghi capaci di ispirarci, anche abbastanza vicini da richiedere solo pochi giorni a disposizione (come capita spesso a chi lavora).

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Proprio in bassa stagione siamo andati a Ischia tempo fa, bambina inclusa, 5 giorni liberi, il bisogno di staccare la spina e allontanarsi dalla routine, una meta termale per eccellenza. Meno di 5 giorni secondo me, a meno che non abitiate lì vicino (a Napoli e dintorni) sconsiglio di andare, perché Ischia è un’isola abbastanza grande e di sicuro merita di essere girata al di fuori delle immersioni termali, oltre al fatto che raggiungere il porto di Napoli e poi Ischia in traghetto richiederà il suo tempo e la logistica è importante nella pianificazione di questo viaggetto. Qualche consiglio pratico per organizzare in autonomia un ponte o un breve soggiorno in questo periodo:

Bassa stagione

Ischia in bassa stagione non va in letargo e l’autunno/inverno è probabilmente il periodo dell’anno migliore per esplorarla al di fuori dei grandi flussi turistici. Un luogo che appartiene al mare,  esposto alle intemperie e alle cause  di forza maggiore dove una burrasca di ponente e il cielo terso di una giornata di tramontana aprono nuovi scorci, nuove facce di un’isola che è tutta un panorama, molto diversa da nord a sud, da est a ovest. La bassa stagione è mite, al punto che è sufficiente una bella giornata di sole per fare il bagno. Sì, avete capito bene, non si tratta di un gesto goliardico o temerario, ma della normalità di chi conosce le acque delle “fumarole” sulla spiaggia dei Maronti, o della baia rocciosa di Sorgeto, a Forio. Qui la circolazione sotterranea di vene di acqua calda termale riscalda ampi tratti di mare e fare un bagno invernale è possibilissimo.

E poi Ischia non è di certo solo un’isola con una piazzetta, qualche bar, qualche ristorante, la spiaggia e le sole terme. Dopo l’Elba, infatti, è la seconda delle isole “minori” in Italia e con una straordinaria varietà di ambienti, paesaggi e monumenti. Se volete visitarla, la variabile fondamentale è la durata del soggiorno. Programmatevi quindi un mini-itinerario e andate alla scoperta dei centri storici di Forio e Ischia, visitate il Museo archeologico di Pithecusae (quello dove è custodita la celebre Coppa di Nestore), il Castello Aragonese, la Chiesa del Soccorso e, perchè no, concedetevi qualche passeggiata insolita, o meglio ancora un trekking. Potete andare a spasso per l’Epomeo, esplorare i sentieri di Panza e quelli della lucertola di Barano, o anche solo concedervi un po’ di sano relax in una delle pinete di Ischia.

Pianificazione del viaggio

Per arrivare a Ischia bisogna prima raggiungere Napoli e poi prendere il traghetto. L’aspetto basilare del viaggio è rappresentato dalla scelta del proprio mezzo di trasporto: auto, treno o aereo? La decisione è individuale e dipende anche da dove provenite. Noi a conti fatti abbiamo preferito arrivare in auto al porto di Napoli, lasciare lì il mezzo e fare un semplice imbarco “ponte” sul traghetto. Per gli spostamenti a Ischia abbiamo pensato di affidarci ai mezzi pubblici. In realtà sull’isola le auto possono circolare tranquillamente, però vi sono alcune limitazioni derivanti dal piano traffico comunale (che molte località turistiche adottano nei mesi estivi per evitare il congestionamento). Inoltre da Pasqua a fine settembre per i residenti in Campania vige il divieto di sbarco e circolazione sull’isola di autoveicoli, motoveicoli e motocicli.

Prenotare il traghetto per Ischia è facilissimo. Il costo del biglietto naturalmente varia in base ad alcuni parametri:

  • Che natante utilizzate (nave o aliscafo).
  • Come vi imbarcate (a piedi o con il vostro mezzo di trasporto).
  • Da che porto salpate (Napoli Molo Beverello, Mergellina o Pozzuoli).

Se vi imbarcate con la vostra auto (imbarco possibile solo da Napoli Molo Beverello e Pozzuoli) tenete presente che il costo del biglietto varia anche  in base alla lunghezza dell’auto (di solito si considerano le misure minori o maggiori di 4 metri).

Scelta dell’hotel

Venite a Ischia per le cure termali? Vi spostate con tutta la famiglia? Siete auto muniti o a piedi? Qual è il periodo dell’anno in cui avete intenzione di venire? Sono queste le variabili da considerare nella scelta dell’hotel a Ischia. Sulla scelta delle terme il ventaglio è ampio, dal momento che molti alberghi a Ischia dispongono di reparto termale interno o esterno. Li trovate specialmente in zona Ischia Porto e Casamicciola. Naturalmente il discorso cambia se ciò di cui avete bisogno è il classico ciclo di cure in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, oppure se per voi “terme” significa anche centro benessere, spa, sauna, palestra, eccetera…

Ci sono poi da considerare la posizione e il periodo dell’anno. Se siete a piedi è meglio circoscrivere la scelta agli hotel centrali o che siano vicini alla fermata del bus. Quanto al periodo dell’anno, in inverno è preferibile stringere la ricerca agli hotel di Ischia Porto che è la zona dell’isola maggiormente frequentata, oltre che vicina alla stazione dei pullman. Solo alcuni hotel sono aperti tutto l’anno oppure solo nel periodo natalizio, quindi in bassa stagione è meglio informarsi bene prima di partire. Tenete presente che da Aprile a Ottobre sono aperti anche i parchi termali (sono 5: Castiglione a Casamicciola, Negombo a Lacco Ameno, Poseidon a Forio e Aphrodite e Tropical in località Sant’Angelo), mentre da Novembre a Marzo li troverete chiusi, quindi sarà indispensabile cercare con piscine termali incluse.

Le cose da non perdere

Le cose dell’isola a mio avviso imperdibili, per quanto breve possa essere il vostro soggiorno, sono:

Borgo di Sant’Angelo: mettete una sorpresa alla fine di una strada che nulla lascia intendere su quanto vi aspetti, una specie di grande scoglio ancorato all’isola verso sud, un antico borgo di pescatori, una striscia di sabbia scura, la banchina animata del porticciolo, l’atmosfera da Capri in miniatura. Sant’Angelo è Mediterraneo puro. Condite con una storia di passione a tinte forti anni ’50, due amanti qui in esilio, uno dei due è un poeta, si chiama Pablo Neruda, e a Sant’Angelo dimenticano il desiderio del ritorno….gli elementi per andare e non dimenticarsene ci sono tutti.

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Castello Aragonese : la cartolina più tipica dell’isola e il testimone della sua storia è sempre lui, il simbolo di Ischia, un isolotto di roccia raggiungibile da Ischia Ponte con una passeggiata di 220 mt per arrivare dritti nel cuore del passato, della leggenda, della mitologia e dei misteri di Ischia. La cartolina comprende la rocca in cima allo scoglio, raggiungibile dal mare attraverso una galleria nella roccia scavata a mano alla fine del ‘400 su ordine del re Alfonso V d’Aragona, il Castrum Gironis (Castello di Girone) fortificato, da sempre rifugio sicuro per la popolazione ischitana durante i saccheggi dei pirati che infestavano il Mare Nostrum, e l’immancabile aura di sacralità data dalle chiese, cripte e monasteri che si possono visitare al suo interno. Aggiungete la vista incredibile sull’isola che si ha dalla terrazza sul borgo di Ischia Ponte o dal Terrazzo degli Ulivi per spaziare da Gaeta fino a Capri… e la frittata è fatta!

Castello Aragonese Ischia

Monte Epomeo: se volte avere uno sguardo d’insieme sull’isola e amate le immersioni nella natura salire sul ponte Epomeo è un altro “must to do” a Ischia. E’ il monte più alto di Ischia e anche la zona più selvaggia e incontaminata dell’isola. Si può salire sulla sommità del monte percorrendo i sentieri di trekking in circa un’ora di cammino dalla piazza di Fontana (Serrara Fontana). Il panorama una volta arrivati in cima abbraccia le isole di Capri e Ponza, Napoli, il Vesuvio, e la penisola sorrentina, troverete diversi balconi naturali, che sono l’ideale per scattare fotografie panoramiche e respirare un’Ischia più autentica.

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Chiesa del Soccorso: Questa chiesa a picco sul mare a Forio è un incanto e non potete perderla, sarà il contrasto tra il bianco della facciata e il blu del mare e del cielo, sarà l’architettura tipica locale, sarà il fatto che  era parte di un convento fondato dagli eremitani di Sant’Agostino attorno al 1350 e fino alla seconda metà del XVII secolo la sua destinazione rimase immutata, sarà la posizione esposta all’erosione del mare, sarà la terrazza panoramica che la circonda…ma ha qualcosa di unico.

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Hotel termali per famiglie: Per gli adulti non ci sono problemi, ma per chi come noi andasse a Ischia alle terme con i bambini è sempre bene informarsi prima della partenza presso la struttura termale prescelta, spesso per le caratteristiche chimiche delle acque ischitane (contengono una minima quantità di Radon), sotto i 14 anni l’accesso alle piscine termali non è consentito se non per brevi immersioni. Noi siamo andati con una bambina di 4 anni e in effetti questa limitazione c’era, se avete bambini piccoli spesso gli hotel e i parchi termali riservano ai bambini fino ai 12 anni una piscina a parte con acqua di mare leggermente riscaldata.

Se volete maggiori informazioni consultate la lista delle FAQ del portale Ischia.it: qui troverete tutte le risposte alle domande più frequenti dei visitatori, oltre all’elenco degli hotel presenti sull’isola con le relative offerte.

Ora vi mancano solo un paio di cose: prenotate il traghetto e partite!


Articolo pubblicato in collaborazione con Traghetti-Ischia.it

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1 Commento

  1. Molto utile, ci stavo facendo un pensierino per giugno.

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