State pensando di andare in Myanmar? Di recente ho provato a riavvolgere il nastro tornando indietro di qualche mese, prima della partenza per la Birmania. Ho rammentato tutti i dubbi che mi avevano assalito, con in mano un biglietto aereo acquistato di getto e in testa solo una vaga idea di quello che mi avrebbe aspettato. Insomma ripenso alla confusione e all’incertezza sugli aspetti logistici. Cosa serve? Cosa si trova laggiù? Che precauzioni si devono prendere? In questo post risponderò a tutte queste domande. Visto che in Birmania ci sono stata (e sono anche tornata) ora posso condividere con voi la mia esperienza, dandovi tutte le informazioni utili su come organizzare un viaggio in Myanmar.
Per entrare in Myanmar è necessario il visto?
Si, per la Birmania serve un visto turistico valido 90 giorni dalla data di emissione.
La prima fibrillazione ce l’ho avuta quando ho letto che per entrare in Myanmar devi avere il visto turistico, da ottenere prima della partenza (sul posto, al momento dell’arrivo, non viene rilasciato). Si sa, fino a quando non ce l’hai tra le mani un filo d’ansia è inevitabile. Avevo letto che era ottenibile sia on-line sia inviando i passaporti in ambasciata tramite corriere, non capivo bene la differenza. In pratica è questa:
- eVisa (visto elettronico ottenibile via web). Costo: 50 $ (USD, dollari statunitensi).
- Visto cartaceo (ottenibile tramite ambasciata). Costo: 25 € + spese di spedizione dei documenti (posta o corriere). Conviene se siete un nucleo familiare o un gruppo.
Noi, essendo in tre ed avendo tempo, abbiamo optato per la seconda soluzione e abbiamo spedito a Roma il necessario (moduli, passaporti, copia carta identità, foto tessere e niente soldi, bisogna andare in banca e farsi fare un assegno circolare di 25 euro a testa, basta un assegno x tutti, poi spedite al nuovo indirizzo… Occhio che è via Cortina d’Ampezzo nr.50 – Roma. Appena sono pronti verrete contattati dall’ambasciata e potrete inviare il corriere a ritirare il tutto e portarvelo a casa.
In Myanmar si usano maggiormente i contanti, il bancomat o la carta di credito?
In Birmania servono i contanti, ma devono essere dollari statunitensi e nuovi di zecca.
Attraverso qualche amico che è stato in Myanmar negli anni passati, ero stata avvertita del fatto che avrei potuto dimenticarmi delle carte di credito e dei bancomat. Servono contanti, più precisamente dollari e non spiegazzati, rovinati, macchiati ma meglio se appena usciti dalla banca, perché spesso fanno storie a prenderli. In realtà qualche hotel nelle città principali accetta anche la carta di credito, ma al 90% è meglio avere con sé dollari in contanti per non correre rischi. Poi una volta arrivati li cambierete a mano a mano in Kyat, la valuta birmana, che al cambio attuale corrisponde a 1 € = 1416.19 Kyat.
Quali sono i vaccini utili per chi viaggia in Myanmar?
Sono consigliati l’antitifico, l’antimalarico, e l’antiepatite (ma non sono obbligatori).
Viaggiando con una bambina di 7 anni è uno dei primi dubbi che mi sono venuti, ma in Myanmar non ci sono vaccinazioni obbligatorie da fare. Io ho contattato l’Asl – Ufficio Viaggiatori Internazionali della mia città (e consiglio anche a voi di farlo) e mi hanno consigliato tre vaccinazioni: antitifica, anti-epatite, antimalarica. Ognuno è libero, in base alle sue opinioni, di farle o non farle, basta essere prima adeguatamente informati e consapevoli.
In Myanmar è necessario portare con sé farmaci da viaggio?
Sì, parecchi, soprattutto fermenti lattici.
Il paese, in quanto a igiene e sanita’, e’ molto lontano da standard europei, ma l’impressione che ho avuto è che l’importante sia avere le normali accortezze alimentari: non bere acqua dai rubinetti, bevande allungate o con ghiaccio, verdure crude, etc. Noi – e lo consiglierei a chiunque – siamo partiti “ben attrezzati” per affrontare ogni tipologia di problema (tachipirina, antibiotico ad ampio spettro, antistaminico, antinfiammatorio, antidiarroico, antivomito, reidratanti, disinfettanti, cerotti, termometro, spray a base di amuchina etc)… eppure, pur stando attenti, qualche episodio spiacevole gastro-intestinale è stato inevitabile e il farmaco che in assoluto si è rivelato più utile in Myanmar sono stati i FERMENTI LATTICI, portatevene un bel po’ e altamente concentrati.
In Myanmar ci sono molte zanzare? Servono i repellenti?
Dipende da dove andate e in che stagione.
Se fai il giro classico (Yangon-Lago Inle-Mandalay-Bagan-Ngapali) sono quasi tutte zone libere dalla malaria e non sarebbe necessaria neanche la profilassi antimalarica; noi poi siamo andati nella stagione secca, zanzare ne abbiamo viste davvero poche e dei normali repellenti erano più che sufficienti (Autan Blu-Tropical-Moskito Milk vanno tutti bene). Ovviamente se decidete di andare nella stagione delle piogge o in zone rurali, zone endemiche o ancora poco battute dal turismo, magari aperte ai turisti da poco, dove la malaria c’è il discorso cambia. Valutate bene il periodo e la zona e poi prendete le vostre precauzioni.
In Myanmar ci si può connettere a Internet?
Sì, in Birmania il wi-fi si trova abbastanza comunemente.
Prima di partire mi chiedevo ingenuamente se avrei avuto modo di connettermi, avevo sentito pareri contrastanti e temevo che la connessione fosse un jolly. Invece no, già il primo giorno in giro per la Shwedagon Pagoda – cuore buddhista di Yangon – qualcosa non quadrava, monaci col telefonino, prese elettriche per ricariche degli apparecchi pure nei templi, tra una preghiera e una meditazione vedo il cartello che ricorda il donatore alla Pagoda del wi-fi…. era solo l’inizio di un castello sgretolato 🙂 tutti e 9 gli hotel cambiati avevano il wi-fi funzionante, solo uno per la scarsa ampiezza della banda aveva difficoltà e connessione ballerina. Quindi potete stare tranquilli, l’accesso a Internet è migliorato anche in Myanmar e il wi-fi è un servizio comune. Non avrete grosse difficoltà a connettervi.
Qual’è il periodo migliore per andare in Myanmar?
Dipende da voi.
Prima di organizzare il vostro viaggio informatevi bene sulle condizioni climatiche della Birmania. Io posso solo confermarvi che Dicembre-Gennaio-Febbraio è un ottimo periodo per viaggiare in lungo e in largo nel paese (mentre viaggiatori e birmani stessi sconsigliano per le piogge, l’umidità e l’afa di molte zone i mesi estivi), se poi non avete vincoli particolari e riuscite a partire al di fuori dell’alta stagione le vostre tasche ne saranno felici 🙂
Alta stagione: Dicembre-Febbraio, precipitazioni minime, temperature contenute, maggior afflusso turistico, necessità di prenotare prima le sistemazioni
Media stagione: Ottobre-Novembre, Marzo-Aprile, temperature più alte fino a 40° nella piana di Bagan e Mandalay, occhio al periodo del Thingyan in Aprile, la Festa dell’Acqua dove spesso è tutto al completo.
Bassa stagione: Maggio-Settembre, periodo delle piogge monsoniche, strade talvolta impraticabili.
Quali sono le cose indispensabili da mettere in valigia per andare in Myanmar?
Eccovi i miei consigli.
- Ciabatta infradito o sandalo alla tedesca: tutto il Myanmar è pieno di pagode, templi, monasteri da non credere e in qualunque voi decidiate di entrare (a Bagan ce ne sono solo 2000!!!) per accedere dovete togliervi le scarpe e le calze all’entrata. Quindi considerate le temperature calde e la terra-sabbia con cui i vostri piedi quotidianamente dovranno avere a che fare… meglio semplificarsi la vita e non diventar matti ogni volta con scarpe chiuse o lacci, un infradito o un pratico sandalo alla tedesca e viaaaaa, con buona pace del fashion 🙂
- Sacco letto: è chiaro che se prenotate solo 4-5* potete anche non leggere, ma se vi capita di dormire in strutture più basiche, non solo ostelli ma anche sistemazioni 2-3* che possono riservare qualche “sorpresina” tra le lenzuola, avere dietro un sacco letto da stendere sopra è sempre una soluzione poco ingombrante e igienica per ogni evenienza.
- Cappello da sole e crema solare: il cappello per quanto indispensabile, se anche ve lo dimenticate, è di sicuro un oggetto facilissimo da trovare anche in Myanmar, mentre la crema solare è meglio non dimenticarsela. Noi a fine Dicembre-Gennaio non abbiamo preso 1 giornata, dico una, di pioggia. Sempre sole a manetta, quindi una crema solare è indispensabile, soprattutto se viaggiate con bambini.
- Abbigliamento adeguato: prima di fare la valigia ricordate le regole di buon senso e di rispetto nei confronti di moltissimi siti buddhisti, dove non è ammesso entrare con canottiere, scollature, shorts troppo corti. Delle semplici magliette a manica corta e pantaloncini sopra il ginocchio o meglio ancora un pareo per coprirsi se necessario, vi permetterà di entrare ovunque. Occhio poi alle escursioni termiche, notevoli, le temperature alla sera scendono di brutto (soprattutto sul lago Inle a 900 mt) e così come serve di giorno un abbigliamento leggero, la sera potrebbe servire il pile o una giacca a vento leggera.
Fatte tutte queste considerazioni, vale la pena di andare in Myanmar?
Sì, assolutamente.
Il mio consiglio finale è: preparate pure il vostro itinerario e andate a Myanmar il prima possibile. Questo è un viaggio fattibilissimo: il Paese è splendido, visitarlo è semplice e i suoi abitanti sono gente accogliente. La Birmania è un mondo a parte, dove Starbucks non esiste ancora, dove 130 gruppi etnici vivono secondo le loro antiche tradizioni, dove i dettami della moda occidentale hanno preso piede solo un po’ (nelle grandi città), e dove vi sentirete come dei reporter in erba del National Geographic. Ma di questo vi parlerò nei prossimi post.
E se vi serve aiuto o avete bisogno di qualche dritta contattemi pure, mi raccomando!
Consigli utilissimi che condivido alla grande! Soprattutto per quanto riguarda i fermenti lattici, il Myanmar è l’unico Paese al mondo nel quale ho avuto problemi intestinali. A causa delle tante spezie mi è venuta una colite tremenda 😀
eh ne so qualcosa pure io che ho passato due notti abbastanza tragiche avanti e indietro dal wc 🙂 altro che maledizione di Montezuma !!!
Ho già commentato ma non so se ti è arrivato 🙁
Ti ho seguito sui social e, come dicevo a Marika, da quando ho parlato con dei birmani in Thailandia ho deciso che la Birmania sarebbe stato un viaggio da fare a breve… e mi avete convinto ancora di più!
Consigli utilissimi!
Non era arrivato nulla…sob 🙁 in effetti è un paese ancora molto autentico, per la sua storia e l'”isolamento” dall’esterno in cui si è trovato, come se ne trovano ancora pochi, e questa sua caratteristica ora più che mai è un richiamo per tutti i viaggiatori. Certo ti deve piacere il genere.
Ho letto con molto interesse il tuo articolo è l’ho trovato molto utile… sto pensando seriamente di andare in Myanmar a Natale, quindi terrò presenti i tuoi consigli, e magari nel caso ti contatto per ulteriori info!
Teresa, grazie, quando vuoi sai dove trovarmi 😛 Monica
Ciao Monica , tu hai girato il Myanmar con L’aiuto di una guida locale o hai fatto senza. Io partirò tra una settimana e penso proprio che non mi appoggerò ai vari tour operator che sono la. Da alcuni preventivi avuti ho notato che sono molto cari.
ciao Pietro, io l’ho fatto senza, prenotando l’itinerario a casa e prenotandomi anche giorno per giorno gli hotel (ma sono andata a Natale, magari in altro periodo non ce n’è bisogno), poi ho preso in loco i trasporti anche a lunga percorrenza e solo qualche guida locale per un giorno dove mi interessava approfondire la visita delle pagode (es. a Yangon per la Shwedagon Pagoda perchè con una guida locale puoi capire davvero 10 volte di più). Secondo me è un paese molto semplice da questo punto di vista, basta chiedere in qualunque hotel e ti aiutano a trovare il driver per la tratta successiva.