Myanmar (Birmania): la gente e i mercati a rotazione del lago Inle

Per ogni viaggiatore arrivare  nello Stato Shan è un’esperienza unica. Qui siamo nella parte nord-orientale del Myanmar, al confine con la Cina, il Laos e la Thailandia, nel cosiddetto (e famigerato) Triangolo d’Oro. Preparatevi a sentirvi un mix tra un antropologo, un fotografo neofita del National Geographic, e un ficcanaso curioso ma benvoluto. Questa regione della Birmania è una zona difficile: circondata da vette e costellata di gole profonde, è abitata da un popolo indipendente e fiero, da sempre poco disposto a tollerare il governo militarista di Yangon e quindi spesso in agitazione. Siamo sulle rive del lago Inle, tra i villaggi degli Intha, gente abituata al lavoro ed al sacrificio che vive a 1000 m sul livello del mare.

 

 

Qui più che in altri luoghi del Myanmar senti che siamo nell’unico paese asiatico, tra i tanti tendenti ad occidentalizzarsi e ad industrializzarsi, che è riuscito a preservare fino in fondo la sua identità, la sua cultura, le sue tradizioni e i suoi costumi. Lo si nota ovunque, soprattutto nei mercati, dove le oltre 30 tribù dell’altopiano di Shan scendono dalle montagne e vengono a comprare o a vendere le loro mercanzie. Si chiamano Mon-Khmer o Pa-o o ancora Danu e ogni cinque giorni, secondo il calendario buddista si riuniscono al mercato, situato a volte anche ad una notte di cammino di distanza.

Partiamo da Nyaungshwe, dove alloggiamo, la mattina prestissimo sulle lance, a sud il lago diventa sempre più stretto e sinuoso fino a diventare un canale artificiale largo una decina di metri, sulle sponde piccoli villaggi su palafitta, ogni tanto incrociamo altre barche cariche fino al limite di verdure, riso e pomodori. Arriviamo finalmente a  Thaung Tho dove si tiene il mercato odierno: numerose lance sono ormeggiate lungo la riva del canale, nel mercato si possono comperare generi alimentari cotti e crudi o rudimentali attrezzi da lavoro fabbricati a mano. I mercati sono frequentatissimi e ci si trova di tutto: dal barbiere open-air, ai polli e spezie, pentole, fiori, abiti e tessuti, attrezzi per lavorare la terra, e tanti prodotti agricoli, una miriade di frutta, carne e pesce esposti a terra sulle stuoie.

 

 

Gente di montagna che vive isolata, minoranze etniche che parlano dialetti arcaici, consapevoli della loro identità e capaci di rimanere ancora oggi fuori dal tempo. Spiccano i turbanti e gli asciugamani coloratissimi con cui le donne Pa-Oh, la seconda maggiore etnia dell’altopiano dopo gli Shan, si coprono i capelli. Molte indossano corte casacche scure, bordate di blu o di viola. Spiccano i volti coperti di thanaka, le fumate di sigaro, i denti rossastri di betel, le rughe e i Mingalabar sulla bocca, gli ammassi di legna portati sulla testa, le ceste intrecciate appese alle assi per distribuirne il carico, ognuno arriva o via terra col suo carro trainato da buoi o via lago sui gusci di legno spinti a remo. Essere qui in mezzo a loro è un brivido colorato, non si può spiegare.

Gli abitanti dei villaggi, appartenenti ai diversi gruppi etnici, si recano di buon mattino al mercato, vestiti con gli abiti migliori. Capisci che il mercato è un momento fondamentale di vita quotidiana, dove non si va affatto solo per vendere, per acquistare o barattare merci, ma anche incontrare conoscenti, confrontarsi, rinnovare amicizie e poi recarsi al tempio a pregare insieme e ringraziare. Il mercato è scambio in ogni senso, di merci, di socialità, di vita. E proprio per questo uno spaccato imperdibile del Myanmar, che consiglio a tutti di non perdere se capitate da quelle parti.

 

Consigli utili per visitare la zona del lago Inle

 

  • Ciascuna cittadina è sede del mercato itinerante ogni 5 giorni, il mercato non si tiene i giorni di luna piena e di luna nuova, quindi informatevi prima presso il vostro ostello/b&b/hotel e vi sapranno di sicuro indicare il calendario e nei vostri giorni a disposizione, sia dove si tiene il mercato a rotazione sia se è per caso è uno dei giorni di sospensione secondo il calendario buddhista, perché considerati festivi.
  • L’escursione prevede una “levataccia” forzata verso le 5 del mattino, per riuscire a raggiungere i mercati quando i banchi sono ancora colmi di frutta e verdura. Tenete presente che verso 11-12 iniziano a sbaraccare.
  • Non dimenticatevi di portarvi dietro quello che di più caldo avrete in valigia perché le escursioni termiche sul lago Inle non scherzano e la mattina presto, così come quando va giù il sole, il freddo umido può tranquillamente raggiungere i 5°C e attraversare in velocità il lago in barca si fa sentire, soprattutto quando dovrete rimanere seduti per circa 3 ore sulle sedie di legno di una lancia a motore super vibrante.
  • I mercati più famosi sono ormai anche i più turistici, spesso le mercanzie presenti sono limitate alla vendita per i turisti, quindi cambiate direzione e dirigetevi verso quelli meno pubblicizzati.
  • Thauggyi (Ywama): il mercato galleggiante (le bancarelle sono costituite dalle barche), ormai a detta di tutti, è il più turistico in generale e meno autentico – io ne cercherei un altro 😛 E’ il più pubblicizzato e battuto, molto più interessanti e autentici i mercati sulla terraferma.
  • Heho, Thandaung, Thaung Thut: Thandaung è piccolo ed escluso dai percorsi più battuti, facilmente accessibile con una breve camminata sul lago. Molto più grande e più rustico (e aggiungerei bellissimo) il mercato tribale di Thaung Thut, villaggio all’estremità meridionale del lago Inle.
  • Maing Thauk, Kyauk Thaing, Phaung Daw Oo Paya: il villaggio di Maing Thauk è vicino  a Nyaungshwe, raggiungibile via terra o in barca, il mercato di Kyauk Thaing nell’estremo sud del lago, è invece del tutto estraneo al circuito turistico.
  • Shwenyaung, Khaung Daing, Kalaw, Hmaw Be, Inthein: Inthein ormai fa parte del cirtuito turistico, ma per lo scenario naturale e la grandezza del mercato (è uno dei più grandi e animati) va preso in considerazione, Kalaw si riversa nelle strade del villaggio il suo giorno di turno, Hmaw Be è piccolo e poco conosciuto, molto rustico.

 

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