Tour dei parchi nazionali nell’Ovest degli USA: consigli utili – Parte 1

Prima di partire per gli States ho cercato di costruire il mio itinerario e fare il punto della situazione. Come fan tutti i viaggiatori indipendenti, raccogliere un po’ di info utili sulle guide cartacee, sui blog dei viaggiatori che c’erano stati, qualche consiglio tramite agenzia di viaggio, sui siti dei tour operator e dai racconti di amici (ma quanta gente ci va nei parchi nazionali dell’Ovest!!! una marea, vanno a ruba soprattutto i viaggi di nozze). Alla fine della fiera ho notato però che molti consigli, di qua e di là, sono sempre gli stessi e su alcuni punti parecchi dubbi mi erano rimasti.

Ho pensato così di raccontarvi tutto quello che avrei voluto sapere prima della partenza e con cui in pratica ho dovuto fare i conti “on the road”. Così, dopo il primo post con le impressioni di pancia, ecco un post pratico frutto della mia esperienza per chi ha in mente di organizzarsi in autonomia un viaggio come quello appena concluso.

More or less il nostro itinerario è stato questo, vi do un’indicazione di massima sulle distanze tra un punto e l’altro (senza contare le miglia dentro ai parchi che spesso sono grandi come intere regioni e alle città):

Itinerario

16/06 – 19/06 volo Italia/San Francisco San Francisco girata con mezzi pubblici e City pass
20/06 Costa californiana SFA-Monterrey e 17 Miles Drive 200 km
21/06 – 22/06 Monterrey-Mariposa e Yosemite National Park 350 km
23/06 Death Valley National Park e serata a Las Vegas 330 km
24/06 Las Vegas -Zion National Park e Zion NP 150 km
25/06 Zion NP – Bryce Canyon National Park 100 km
26/06 Bryce Canyon – Moab con notte a Moab 450 km
27/06 Arches National Park e Dead Horse Point, Canyonlands 200 km
28/06 Canyon de Chelly National Monument 350 km
29/06 Monument Valley National Park 200 km
30/06-1/07 Lake Powell, Lower Antelope Canyon National Park e Horse Shoe Bend 150 km
2/07 Grand Canyon National Park 400 km
3/07 Trasferimento Gran Canyon –San Diego con tratto Route 66 tra Kingman e Seligman in Arizona 700 km
4/07- 5/07 San Diego e Seaworld
6/07-7/07 Costa californiana tra San Diego-Los Angeles e Los Angeles Downtown/Beverly Hills 200 km
8/07 Volo Los Angeles/Italia

Le prenotazioni nei parchi nazionali

In tanti, tantissimi, agenzia in primis mi hanno avvertito prima della partenza estiva per il tour dei parchi nazionali: “occhio che non si trova da dormire, occhio che devi prenotare molto tempo prima, occhio che rischi di rimanere a dormire sotto le stelle”. Ok, verissimo. Ok le strutture nei parchi sono effettivamente poche e d’estate carissime. Il punto è proprio questo: sicuro che non ci siamo alternative al salasso? Noi, di fronte ai prezzi esorbitanti delle strutture in alcuni parchi, abbiamo corso il rischio, siamo partiti senza una benemerita prenotazione e abbiamo risparmiato a conti fatti, più del 30% dei prezzi presenti on-line due settimane prima della partenza. E come, vi chiederete?

  1. A meno che non siate dei perfetti pianificatori e possiate prenotare 6 mesi prima, mettete da parte l’ansia, armatevi di cellulare-Ipad e andate di Wi-Fi tanto negli States lo trovate in ogni hotel/motel di default. Noi ogni sera prenotavano per la sera/e successiva sfruttando le offerte delle camere rimaste vuote e coi prezzi ribassati.
  2. Certo non pensate di dormire al centro del parco nazionale, sotto la cascata o il monolite granitico di 2000 mt, colla sequoia gigante di fronte alla finestra… dovrete accontentarvi di dormire ai bordi del parco quando va bene o nelle cittadine limitrofe o dove si trova il motel/lodge coll’offerta migliore. Però l’offerta ricettiva è talmente grande che qualcosa troverete di sicuro e con un po’ di spirito d’adattamento risparmierete pure!

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Le prenotazioni nelle grandi città

Non amo far nomi ma stavolta ve lo segnalo perché è stata per me una sorpresa inaspettata: confrontavamo i prezzi e le caratteristiche dei motel/lodge/hotel e poi prenotavano tramite il sito www.hotels.com che ha in essere una promozione utilissima per i viaggi lunghi e non, il Welcome Rewards, ogni 10 notti prenotate ne hai una in omaggio…e l’iter per averla è semplice, immediato e tutto on-line. Da provare 😀

Nelle grandi città la questione cambia, l’offerta è vastissima ma purtroppo nelle zone centrali sparano prezzi salatissimi, e se non vuoi trovarti a dormire nei sobborghi per risparmiare, all’ultimo momento il metodo è sempre quello, confrontare i ribassi sui portali di prenotazione tipo Booking, Expedia, Venere, Trivago e compagnia cantante alla ricerca del “saldo di turno”. Se avete pazienza, verrete di sicuro premiati. Noi a San Francisco abbiamo trovato un 3 stelle centrale, zona Market Street, al prezzo di un Motel con un notevole risparmio, in termini di denaro e soprattutto di tempo 😀

Dove dormire

Per concludere il discorso notti, troverete catene per tutti i gusti: da quelle più risparmiose come i Motor-Inn o il Motel 6 (50 $/notte), con arredo/finiture abbastanza basic, ai Super 8 o Econolodge (60-80 $/notte), ai Travelodge o Quality Inn (80-100 $/notte) e via a salire… dai Best-Westnern in su. Occhio alla colazione che spesso non è inclusa nel prezzo, verificate la prenotazione, e spesso nei motel è basic pure quella, rigorosamente self-service: caffè americano, due muffins, french toast, marmellatine e salto dalla finestra!

Per chi viaggia family come noi, con bambina al seguito, consiglio di prendere la camera coi due lettoni queen bed size ottima anche per 4, di solito si paga la camera e non i componenti della famiglia, i bambini fino a 12 anni dormono gratuitamente nel lettone coi genitori (ecco perché se ne avete 2 lettoni è meglio!). Le dimensioni dei letti sono esagerate, quindi starete belli larghi senza spese aggiuntive per i nanetti 😀

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Al volante

Consiglio spassionato alle lettrici: se pensate di prendere il marito e fargli fare, in ferie, 5500 km di macchina senza avere ripercussioni pesanti … ehm, donna avvertita mezza salvata 😀 per fare un on the road nell’Ovest americano bisogna essere minimo in due a guidare (meglio ancora un gruppo di amici), e darsi spesso il cambio per alleggerire la fatica dei trasferimenti. E non preoccupatevi, al di fuori del traffico cittadino sulla costa, nell’interno le strade sono ottime, ben tenute, ampie, poco frequentate e guidare è un vero piacere!! Quindi don’t worry, tutti al volante.

Io vi consiglio di prenotare il noleggio dell’auto on-line, noi abbiamo utilizzato la Alamo prenotando dall’Italia il ritiro a S.Francisco e il rilascio a Los Angeles, 21 gg di noleggio auto Hyunday Elantra cambio automatico a circa 430 $. Mentre il navigatore ce lo siamo comprati in loco a 90$, perché noleggiarlo per tre settimane dalla Alamo costava per assurdo 170$.

Le distanze

Ecco, quando fate l’itinerario a casa attenzione a non esagerare colle distanze! Ve lo dico perché farsi prendere la mano è facile , ma i limiti di velocità sono veramente bassi, quando va bene 65-75 miglia (1 miglio=1.6 km), e col codice della strada la polizia statunitense non scherza affatto! I controlli sono frequenti, e sconsiglio vivamente di fare i furbi, quindi quando avete programmato 200 km-max 300 km di strada in una giornata è già parecchio. L’ideale sarebbe alternare una giornata con spostamento e poi due notti nello stesso parco per goderselo con tutta calma.

Quindi, selezionate bene quali parchi vedere in rapporto ai giorni disponibili, e simulate con Google Maps le distanze da percorrere da un punto all’altro, poi CONTENETEVI, meglio due parchi in meno ma vissuti serenamente che un’abbuffata fatta di corsa (io per prima su questo punto devo lavorarci su, lo ammetto) 😀

…. Stay tuned, domani arriva la parte 2

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10 Comments

  1. Brava Monica, sei entrata a pieno nella logica on the road in U.S.
    Intuisco che tuo marito non ha gradito molto i 5000 km in macchina, magari prox volta valuta anche qualche spostamento con i mitici Greyhound, noi lo alterniamo spesso é un modo diverso ed altrettanto piacevole di viaggiare e poi é un must 😉

    Reply
    • Greyhound? ora mi informo per il futuro… comunque di quei 5000 almeno 2000 me li sono fatta io, non si può lamentare dai 🙂

      Reply
  2. Grazie per i consigli…la California è una delle mete che vorrei raggiungere nei prossimi anni…adoro le sue strade nel deserto….fantastiche!

    Reply
    • Sono solo i primi post “di inquadramento” poi ho raccolto una cariolata di materiale, fotografico e vissuto. Ti dirò che a parte S. Francisco anche a me la California interna è piaciuta molto di più…anche se il mio preferito per le strade resta lo Utah 🙂

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  3. Si le distanze viste su googlemaps e poi “vissute” on the road sono un pò differenti! Soprattuto negli ultimi giorni dell’OTR: non ne potevamo più di stare in macchina dopo 5000km! Però che bello guidare in quelle zone <3
    Brava…mi hai fatto venir voglia di raccontare il mio viaggio 😉
    Sto lasciando l'America per ultima perchè voglio farlo bene,ma ogni volta che penso al mio primo otr mi viene la pelle d'oca ancora!
    E comunque anche per me…Utah 4 ever 😉 E' il mio preferito!!

    Reply
    • Hai ragione, nelle parti interne lontane dalla costa guidare è un piacere, tra la musica, i panorami e l’assenza di traffico, per noi abituati a strade strette, doppie file, parcheggio creativo etc è una goduria, quasi rilassante… certo se poi ti fai 5 ore di fila la voglia passa 🙂

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      • Si ecco, dopo 5 ore diciamo che non é più esattamente un piacere guidare nemmeno lí 🙂

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  4. Bellissima ed utilissima guida.
    Io fino ad ora (e penso ancora per un paio di anni) non dovrò cercare alberghi il che è una comodità e soprattutto un risparmio ma questo vuol dire che sono confinata a Chicago.
    Chissà però che non faccia una pazzia, se da Chicago trovo un volo low cost per qualche città vicina (va beh vicina è un eufemismo) non decida di farci una scappata ed allora approfitterò dei tuoi preziosi consigli.
    E’ vero, Google Maps è utilissimo ed ormai ho capito abbastanza bene come non farsi ingannare dalle apparenze, noi lo abbiamo usato sempre per trovare la casa per mio figlio, per vedere quanto distava dalla scuola a piedi e coi mezzi ed anche per vedere i dintorni ed infatti ne abbiamo scartata una più economica delle altre perché abbiamo visto in Street View che la metropolitana ci passava davanti alla finestra.
    Deve essere bellissimo viaggiare su quelle strade e forse lì avrei il coraggio di guidare pure io (detesto guidare, lo faccio perché sono obbligata e basta).
    Aspetto gli altri articoli.
    A presto
    Ciao
    Norma

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  5. Anche io ho fatto quasi il tuo stesso itinerario e concordo veramente su tutto. Forse l’unico appunto lo farei sugli hotel. Nel nostro caso trattavasi di viaggio di nozze e dunque era tutto già prenotato. Se lo dovessi rifare, anche io sarei meno ligia nelle prenotazioni però dormire all’interno dei parchi è favoloso. Alcuni meritano davvero (Death Valley, Grand Canyon, Yosemite…)

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